Quante volte leggendo un libro divertente abbiamo detto: Cavolo! Dovrebbero trarre un film da questo libro, sarebbe un successo assicurato!
A me succede spessissimo, e mi è accaduto anche per la serie di libri dedicati alla divertente e maldestra Stephanie Plum dell’autrice Janet Evanovich.
E ora il mio desiderio viene esaudito.
Un film è stato girato proprio dal primo libro della serie One for the money (da noi pubblicato col titolo Bastardo numero uno).
Protagonista l’attrice Katherine Heigl.
Il film in questione è già uscito al cinema in America all’inizio del 2012, con ahimè scarso successo, tanto che si è scelto di non distribuirlo nelle sale italiane! (Chi è poi che prende queste decisioni non lo so…)
Ma per fortuna è comunque da fine agosto disponibile in dvd anche nella nostra lingua!
Io l’ho acquistato su Amazon.it e l’ho guardato pochi giorni fa.
Ora io essendo fan della serie di libri, anche se l’ho abbandonata al n.14, l’ho apprezzato proprio perchè so ciò che accrà dopo e ho potuto apprezzare i monologhi interiori di Stephanie all’interno dei libri…chi guarda il film senza sapere questo non so quanto possa apprezzarlo.
Ora è un film carino, con un suo finale, una sua indagine gialla, insomma non è orribile, è…carino…giusto per passare piacevolmente due orette, ma ha parecchi difetucci.
Partiamo però dai suoi pregi:
1. La nonna di Stephanie è interpretata da Debbie Reynolds che è una garanzia la rende pazza al punto giusto e simpatica.
2. L’attore che interpreta Morell recita molto bene ed è nella parte. Il suo personaggio è molto fedele a quello del libro e lui reagisce a tutto nel modo giusto.
3. Ranger è più dolce, più figo e più disopnibile che non nel libro. Nel film sembra palese stia dietro a Stephanie anche se l’ha conosciuta da tre secondi…ma che importa un attore figo in più è sempre un bene e addolcire il personaggio di Ranger a me l’ha fatto piacere anche di più che non nei libri. Certo, come nel primo libro della serie è giustamente un personaggio secondario qui con poco spessore.
4. Il libro è molto fedele al libro di cui riproduce molte scene pari pari.
Note dolenti:
Katherine Heigl, cioè Stephanie Plum. Fisicamente ci può anche stare, l’hanno resa mora e non l’hanno truccata tanto, perciò è una Stephanie credibile, il problema è il suo atteggiamento è troppo calma e serafica, nel libro il suo personaggio è molto più vivace e se ha dei problemi va giù di testa, invece questa qui fa smorfiette. Ora non è che faccia solo smorfiette, ma insomma reagisce troppo poco. Ad esempio nella scena dove Morelli l’incatena nuda alla doccia, o le butta la pistola nel cassonetto doveva urlare incavolarsi invece nulla…..
Inoltre l’indagine è veramente ridotta all’osso, se nel libro i personaggi si sfogvano e parlavano con lei, perchè lei sapeva come prenderli, qui parlano con lei e non si capisce perchè visto che lei non fa nulla…
Il film è piuttosto fedele al libro, ma è anche molto più sintetico e quindi tutto avviene più in fretta e le scene sono brevi.
Il regista legendo il libro ha giustamente capito che molto del facino sta nell’essere dentro la testa di Stephanie e sentirla ragionare e ha usato la tecnica della voce narrante esterna soprattutto all’inizio del film . Abbiamo la voce di Stephanie che ci racconta che succede per poi introdurci alle varie scene, un mezzo che può andare bene imagino, ma che io non amo preferisco vedere io stessa le scene ed intuire tutto il resto….la voce la opsso accettare in storie complicate o difficili ad seguire ma certo non in questo genere di film o almeno la potrei accettare se fosse divertente quello che dice se aggiungesse pepe. Invece ha toni monocordi.