stesso posto, stessa ora

Creato il 13 marzo 2012 da Plus1gmt

Non so se vi ricordate questa storia, si tratta di un post che ho scritto poco più di un anno fa, anzi dubito che vi ricordiate perché a quei tempi sono certo che pochi di voi mi seguivano. Ma non è ancora il tempo di “oldies but goldies”, semplicemente volevo aggiornarvi sugli sviluppi della vicenda in questione perché in quel brano il sottoscritto e l’amico che mi aveva messo al corrente della sua esperienza da cui avevo avuto l’ispirazione eravamo stati piuttosto pessimisti sul fatto che la protagonista potesse prima o poi essere dotata delle chiavi dell’ufficio in modo da non dover aspettare a lungo qualcuno in grado di farla entrare. Non solo. I miei dubbi, visti i tempi che correvano e che nel frattempo sono a dir poco peggiorati, erano pure sul fatto che la giovane ma-mica-tanto indie-girl potesse sopravvivere più di qualche mese nella giungla di contratti farlocchi di cui il mio fumoso settore si nutre. Ma vi meraviglierà sapere che ora E., la suddetta giovane ma-mica-tanto indie-girl non trascorre più il tempo in attesa dei suoi colleghi dotati di chiavi leggendo libri nell’androne dell’ufficio, o meglio è quasi sempre lì, mi aggiorna S., a partire dalle 8.45 circa, ma ora si è dotata di un Kindle e legge libri in formato elettronico. Qualche soldino l’ha guadagnato e investito. E il fatto che comunque sia ancora lì, accovacciata sul muretto sopra il calorifero ogni mattina in attesa dei suoi responsabili, significa che il posto nell’agenzia molto gheddaun e hipster è ancora suo. L’anno è passato e il contratto rinnovato. C’è vita là sotto, beati loro.



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