Dopo l’estratto di ieri della biografia di Steve Jobs, che vedeva scagliare l’ex CEO della Apple contro il sistema operativo Android, quest’oggi ne è stato pubblicato un secondo che riguarda l’altro grande uomo d’affari del mondo della tecnologia. Stavolta infatti le critiche di Jobs non puntano su un prodotto tecnologico in particolare bensì sull’operato di Bill Gates, il noto ex CEO della Microsoft.
Secondo Jobs, Bill Gates avrebbe mancato di immaginazione, non avrebbe inventato nulla ed infine avrebbe finito per rubare le idee degli altri per la sua scalata verso la fama.
Secondo il libro di Isaacson ecco quali sarebbero state le sue parole:
He’d be a broader guy if he had dropped acid once or gone off to an ashram when he was younger.
Traduzione:
Sarebbe stato un ragazzo dalla vedute più ampie se si fosse fatto di acido o se avesse frequentato un ashram quando era più giovane.
Il riferimento alle droghe è parecchio evidente infatti, sempre secondo il biografo, Jobs da giovane avrebbe fatto uso di sostanze stupefacenti. Chiamò infatti la sua esperienza con l’LSD
one of the two or three most important things [he had] done in [his] life
Traduzione:
una delle due o tre cose più importanti cose che lui abbia fatto in vita sua
Bill Gates invece ha una visione decisamente diversa da quella di Jobs. L’ex CEO della Microsoft infatti, al contrario di Jobs, provava un sentimento di ammirazione verso il proprio rivale:
He really never knew much about technology, but he had an amazing instinct for what works
Traduzione:
Lui non ha mai saputo molto di tecnologia, ma aveva uno stupefacente istinto per ciò che funzionava
Secondo Isaacson, Jobs disse che Gates era:
basically unimaginative and has never invented anything, which is why I think he’s more comfortable now in philanthropy than technology. He just shamelessly ripped off other people’s ideas
Traduzione:
fondamentalmente privo di immaginazione e non inventò mai nulla, ecco il motivo per il quale io credo che sia molto più adeguato nella filantropia che nella tecnologia. Lui ha rubato senza vergogna dalle idee di altre persone
Come ieri, vi invito a trarre le vostre conclusioni e a lasciare le vostre impressioni qui. Nonostante tutto mi rendo conto che questi estratti dalla biografia non rappresentano altro che una mera strategia di marketing per far sì che, dalla curiosità scatenata da questi brevi stralci, le vendite del lavoro di Isaacson vadano alle stelle. In ogni caso, secondo me, aprono importanti ed interessanti spunti di riflessione: è infatti giustificata la commozione che ha scatenato la perdita di un uomo che secondo molti avrebbe inventato il futuro con le sue innovazioni? O bisogna semplicemente ridimensionare la faccenda leggendo il tutto dal punto di vista dell’uomo d’affari che faceva di tutto per arricchirsi ed avere il monopolio su certi prodotti tecnologici?
Inoltre le critiche di Jobs nei confronti di Gates sarebbero giustificate o anche lui avrebbe preso spunto da idee esistenti?