Stiglitz, o ci sarà più Europa o ci sarà meno euro

Creato il 08 novembre 2013 da Capiredavverolacrisi @Capiredavvero

Un paio di settimane fa abbiamo pubblicato un video in cui il prof. Alberto Bagnai spiegava come l’unico viatico per uscire dalla crisi economica attuale fosse uscire dall’Euro.

Oggi, con lo stesso spirito liberale con cui abbiamo pubblicato il video di Bagnai, vogliamo mostrarvi un’intervista dove un illustre economista spiega come, dal suo punto di vista, la soluzione per superare l’attuale crisi economica è la strada che porta ad una maggior integrazione delle politiche europee basate su tre pilasti:

  • un unico sistema bancario europeo;
  • mutualizzazione del debito, attraverso, ad esempio, l’uso degli Eurobonds;
  • politiche per la promozione della crescita da fare su larga scala in tutta l’Unione;

L’economista intervistato è Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’economia nel 2001. Stiglitz è un economista atipico, anche se  in passato inserito nelle istituzioni finanziarie internazionali è, ad oggi, uno dei loro maggiori critici. Dopo aver lavorato come consigliere economico nella prima amministrazione Clinton, lasciò in seguito ad attriti con l’allora consigliere capo Larry Summers, che lo portò a dimettersi anni dopo anche dal ruolo di Capo Economista della Banca Mondiale nel 2000. Aperto critico della globalizzazione sregolata  Stiglitz non si esime mai dall’ esprimersi in maniera molto aspra e netta sul comportamento di quegli stessi enti finanziari sovranazionali, arrivando ad affermare che il Fondo Monetario Internazionale, persegue il cosiddetto “Washington consensus“, non protegge le economie più deboli né garantisce la stabilità del sistema economico globale, ma fa in realtà gli interessi del suo “maggiore azionista”, gli Stati Uniti, a discapito di quelli delle nazioni più povere.

Stiglitz si è detto molto scettico sul progetto europeo ancor prima  della nascita dell’Euro. A seguito della crisi del 2008, si è da subito opposto nettemente alle politiche d’austerità promulgate in Europa, considerandole estremamente dannose. Dal suo punto di vista l’unico modo che l’UE ha di sopravvivere è di cambiare strada e adottare le politiche comunitarie espresse in precedenza, in caso contrario, lo stesso economista non vede un futuro per la moneta unica.

Il video è in Inglese con i sottotitoli in Italiano, qualora non fossero attivati i sottotitoli seguite questi passaggi:

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