Ad accomunare i due film, oltre alla bravura degli attori, oltre al tema della malattia, è il fatto che né Stephen né Alice si arrendono di fronte alle difficoltà, perciò entrambe le storie diventano, loro malgrado, un inno alla vita e alla forza di volontà.
L'Alzheimer mi fa paura, una paura immensa. Forse è, in assoluto, la malattia che più mi terrorizza. Anch'io la penso come Alice: forse un cancro è meglio. Il cancro ti lascia solo due strade: o ti curi e guarisci, vivendo una vita normale una volta fuori dal tunnel, oppure muori. Non ha l'opzione che è parte stessa dell'Alzheimer, non ti lascia una vita di cui non sei più minimamente padrone, non ti lascia un'esistenza dove non ricordi più neanche le persone che hai generato, non ti lascia sopravvivere con accanto qualcuno che deve controllare ogni tuo gesto, perché non si sa più quello che potresti fare.
Chi ci può più prendere sul serio quando siamo così distanti da quello che eravamo? Il nostro strano comportamento e il nostro parlare incespicante cambia la percezione che gli altri hanno di noi e la nostra percezione di noi stessi. Noi diventiamo ridicoli, incapaci, comici, ma non è questo che noi siamo: questa è la nostra malattia. E come qualunque malattia ha una causa, ha un suo progredire e potrebbe avere una cura. Il mio più grande desiderio è che i miei figli, i nostri figli, la prossima generazione non debba affrontare quello che io sto affrontando. Ma, tornando all'oggi, sono ancora viva, so di essere viva, ho delle persone che amo profondamente, ho delle cose che voglio fare nella vita. Me la prendo con me stessa, perché non riesco a ricordarmi le cose, ma ho ancora dei momenti nella giornata di pura allegria, di gioia e vi prego non pensate che io stia solo soffrendo. Se pure sto soffrendo, io mi sto battendo, sto lottando per restare parte della realtà, per restare in contatto con quella che ero una volta. Così "vivi il momento" è quello che mi dico, è davvero tutto quello che posso fare: vivere il momento e non massacrarmi più del necessario per imparare l'arte di perdere. Una cosa che cercherò di conservare è il ricordo di aver parlato qui oggi, se ne andrà: lo so che se ne andrà. Potrebbe essere già sparito domani, ma è talmente importante poter parlare qui, oggi, come la mia vecchia ambiziosa me stessa che era tanto affascinata dalla comunicazione. Grazie di questa opportunità, ha un'importanza enorme per me. Grazie.