Le parole di Fabiana Bacci, carissima amica ed esperta di cultura giapponese, in risposta al mio articolo di ieri, si commentano da sole.
Chapeau, chapeau, chapeau!!!
“Non abbiamo bisogno di dare un nome a tutte le nostre emozioni.
L’arte è creata da stimoli innominati. Da sofferenze senza cure e passioni senza risposte.
Il Giappone è una realtà surreale. E’ là, tangibile, visibile, vivibile.
Eppure così inafferrabile, inconsistente, eterea.
E’ oltre. Oltre le parole. E’ tutto ciò che stai assaporando con i tuoi sensi.
E’ tutto ciò che è là nelle tue immagini. E’ tutto ciò che hai dentro e che non sai ancora che cos’è”.
English
The words of Fabiana Bacci, dear friend and expert in Japanese culture, in response to the article I posted yesterday, speak for themselves.
Chapeau, chapeau, chapeau!!!
“We don’t need to name all our emotions.
Art is created by unnamed élan. Reliefless suffering and passion without answers.
Japan is a surreal reality. It’s there, tangible, visible and livable.
And, at the same time, so elusive, insubstantial, ethereal.
It’s beyond. Beyond words. It’s all you’re enjoying with your senses.
It is everything is there, in your images. It is all it’s already in you, but you still don’t know what it is”.
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