Però non vi credete, lo Stitch'nd Spritz'nd Swap è stato comunque ricco di novità.
In primis abbiamo parlato dell'imminente uscita del libro realizzato da Unitecontroilcancro, di cui ho raccontato in molte altre occasioni e che durante questo mese vedrà finalmente la luce!!! E dire che un anno fa era ancora un sogno... mi sembra incredibile che si stia concretizzando e sono sicura che a Trieste organizzeremo degnamente la sua uscita... stay tuned, a presto grosse novità! Intanto, se volete vedere le foto del backstage per le foto del libro, andate pure qui.
Come seconda cosa, si sono accolte due nuove partecipanti che promettono molto bene. Una di loro, Martina, lavorava una splendida lana grezza color ghiaccio e beige che quasi quasi le strappavo dalle mani aprofittando di un suo attimo di distrazione e l'altra, Sabrina, fa dei pizzi meravigliosi! Sono "acquisti" importanti per il nostro piccolo incontro e dicendolo mi sento molto allenatore nel pallone e non sapete quanto questo mi infastidisca!!!
Naturalmente il clou dell'incontro è stato quando abbiamo swappato quantità incredibili di filati... e il fatto di non avere avuto la macchina fotografica per immortalare la piramide di gomitoli mi affrange assolutamente... era uno spettacolo unico!!! Io sono felicissima perchè finalmente mi sono liberata del mezzo chilo di bulkone che l'altra volta tutte avevano disdegnato, Tiziana ha rifilato un quintale di fettuccia arancio a Sara e Sara mi ha irretito con un gomitolone rosa fosforescente in acrilico che ha esercitato su di me un fascino magnetico ed irresistibile. Babi, gridando "voglio fare una borsa sfumata!!!", si è accaparrata tutte le fettucce e qualche altro chiletto di filati misti che nessun altro voleva. Ed io... udite udite... ho strappato dalle sue avide manine due mezzi gomitoli di... filato-volant. Si, o popolo, inorridisci pure, dopo tutte le volte che l'ho denigrato, ne sono rimasta folgorata e voglio provare a fare delle sciarpine. Mioddio come sono caduta in basso, lo Stitch 'nd Spritz 'nd Swap è veramente pericoloso.
Alla fine tutte erano felici come pasque ma, ahimè, ora tocca alla nota dolente: a due centimetri dalle nostre orecchie è cominciato il sound check per un concerto jazz... terribile, non riuscivamo più a parlare nemmeno con la vicina!!! Alla fine hanno smesso, ma l'esperienza ci ha un po' provato tanto che alcune sono fuggite prima... speriamo che non ci ricapiti!!!