Quando sei all’estero, in un Paese molto caldo e ti capita di guardarti intorno a osservare le persone, noterai con nessuno stupore che la gente viaggia molto leggera, in modo tale da star comoda senza sudare. Abitini freschi e leggeri, shorts (e qui ci vorrebbe un post a parte, data la disinvoltua con cui molte spagnole indossano le culotte di jeans anche se hanno una tg 50), canotte, sandali, infradito, ballerine. E’ normale. Poi a un certo punto trovi Lei, l’Italiana: abito in cotone leggero, mille braccialetti (possibilmente firmati), capelli sciolti, borsone portato con il braccio a ombrello e.. STIVALI. Si perchè esistono gli stivali estivi. Un po’ come potrebbe esistere il costume invernale, è un ossimoro, uno specchio per le allodole stupide. Ammetto che lo stivale chiaro mi piace molto, soprattutto sulla gamba nuda insieme ad un vestito o una gonna svolazzante, ma non con 45°. Credo sia indossabile senza troppi problemi nelle giornate di inizio maggio, quando ancora l’aria non è calda e il sudore un pallido ricordo dell’estate scorsa, oppure nelle serate ventilate in montagna… ma non a Siviglia, non con 45°! E neanche a Firenze con 35 e un tasso di umidità dell’80%
Mi permetto di esprimere il mio più totale disappunto e disaccordo: non siete fashion, siete ridicole. Sembrate sceme. Così come in inverno sono sembrano sceme le tizie che vanno in giro con i sandali aperti e le dita cianotiche dal freddo.
Ma non vi sudano i piedi? Non vi puzzano? Non vi vengono le vesciche? C’è così tanto caldo che la pressione si abbassa, il sole provoca capogiri, piedi e mani si gonfiano.. perchè allora farsi del male?
Dovreste sapere anche che quando la gente vi guarda, non lo fa per ammirazione dello stile italiano, anzi, lo fa più che altro per deridervi e si chiede “perchè”?
Senza contare che alcune di voi a tamarraggine detengono il primato, basti pensare alla rivisitazione dei classici indianini color caramello, in versione militare, fucsia, rossa, bianca (BIANCA!!!)