St.Moritz, oltre le nuvole del quotidiano

Creato il 11 febbraio 2011 da Rogues
Da qualche settimana, in molte stazioni della metropolitana di Milano, i manifesti della campagna pubblicitaria del Turismo Svizzero mi suggerivano che era finalmente arrivato il momento di provare l’esperienza di un viaggio panoramico sulla linea ferroviaria del Bernina, la più alta d’Europa.
Ho tenuto d’occhio il meteo e appena ho avuto la certezza del bel tempo mi sono preso due giorni di ferie nel mezzo della settimana e sono partito alla volta di Tirano, in Valtellina, prenotando al volo su Internet un posto in prima classe direzione St.Moritz su una delle carrozze panoramiche "a cupola vetrata" costruite appositamente per il famoso trenino rosso del “Bernina Express”. Queste carrozze offrono una impareggiabile vista panoramica, grazie agli ampi vetri arrotondati e permettono a tutti i viaggiatori di godersi uno spettacolo straordinario.
Leggo di questa ferrovia sulla brochure a me riservata sul tavolino del posto prenotato; una ferrovia vera (anche in servizio pubblico regolare), che si arrampica, dal fondovalle valtellinese di Tirano (base italiana di partenza) a quota 429 m.s.m., su per le montagne svizzere riservando panorami mozzafiato e scorci naturali incomparabili. Il viaggio mi porterà a St.Moritz in Engadina a quota 1.775 m. passando attraverso la splendida valle di Valposchiavo con l’Alp Grüm fino ai 2.253 m.s.m del Passo Bernina con il contorno dei ghiacciai immortali del Gruppo omonimo.
Il Piz Bernina, visibile nell'anfiteatro di ghiacciai di Morteratsch, raggiunge i 4.049 metri. Oltre alla sconcertante e proverbiale puntualità, il treno scivola silenziosamente su binari che sembrano oleati passando su ponti suggestivi, bucando gallerie nelle montagne e affrontando pendenze impressionanti.
Il contorno totalmente bianco rende il tutto così ovattato all‘interno di queste comode e pulite carrozze che sembra quasi di passeggiare sopra le nuvole.
La fortuna del viaggio invernale, grazie a una giornata superlativamente bella con un cielo terso e un sole intenso permette la “ricca” visione di passaggi in un manto nevoso che pare da Polo Nord, con il treno che si apre un varco incredibilmente suggestivo.
La linea del Bernina (St.Moritz - Tirano) è stata completata nel 1910 e quindi ha appena festeggiato i 100 anni e lo si nota dalle tante insegne e dal pin che mi sono comprato alla stazione di St.Moritz. Una linea tracciata con sapiente maestria in alta montagna e dove ci sono anche capolavori architettonici come il viadotto elicoidale di Brusio. Dal 2008 l’Unesco ha dichiarato questa linea patrimonio mondiale. L'intero percorso impiega circa 2 ore e 20 minuti di viaggio e al termine del quale ecco St.Moritz. La singolarità del luogo, il lusso, la notorietà da jet-set, la varietà degli stili architettonici rendono St.Moritz così chic, elegante, esclusiva. Incanta il panorama del lago incastonato come perla tra le montagne circostanti.
E’ tutto bianco qui … compreso il lago “Lej da San Murezzan” … ghiacciato in questo periodo e teatro in febbraio, per tre domeniche consecutive, delle singolari corse di cavalli. L’ho attraversato tutto camminando e ho avuto anche il tempo per una sosta “abbronzante” sulle panchine sistemate nella giusta direzione del sole. Per fortuna mi ero premunito di una crema protezione 15 per il viso, ascoltando musica col mio iPod touch e concedendomi la compagnia della lettura della rivista Traveller per affrontare il mio prossimo viaggio in Marocco di fine marzo. Qui a St.Moritz e nella zona circostante si possono praticare tutti gli sport invernali possibili. Ho assistito anche a voli in deltaplano o parapendio, agli allenamenti delle corse di cavalli e in notturna a una partita di curling.
Questa è vita ! E a proposito di bella vita ho avuto la “bonne chance” di trascorrere la notte all’hotel Languard dove ad attendermi c’erano una stanza con rivestimenti in legno di pino e una finestra sul paesaggio meraviglioso. La montagna e il lago ghiacciato erano sotto i miei occhi e la sera al rientro di una giornata da incorniciare avrei voluto non addormentarmi, ma il piumone bianco non aspettava altro che rincuorarmi. Ho spostato le tende per far entrare la luce del mattino per non perdermi lo spettacolo dell’alba e delle montagne che prendono il colore rosato con l’aiuto del sole.
Siamo nei Grigioni e per fortuna si parla anche italiano. Il proprietario dell’hotel, credo di origine sudamericana, durante il rito del breakfast mi ha raccontato che da tre settimane il clima primaverile continuava a baciare St.Moritz e che mi potevo ritenere fortunato di vivere quel momento. Curiosamente erano le stesse parole pronunciate dal controllore svizzero quando mi ha punzonato la prenotazione sulla carrozza panoramica durante il percorso di andata.
Ero l’unico passeggero su quella carrozza.
Dentro di me dico che quella fortuna è il mio tentativo di prendere sempre “quei giorni buoni“. E’ stata un’esperienza unica, spettacolare. Assolutamente da consigliare.

PS all’amico Luca che dice che fotografo solo monumenti e piatti gastronomici consiglio la bresaola e i pizzoccheri alla grappa del Ristorante Bernina a Tirano e la zuppa all’orzo dei Grigioni e il rosti (piatto tradizionale svizzero a base di patate) del romantico ristorante Chesa Al Parc di proprietà dell’esclusivo Hotel Kulm a St.Moritz. Per le altre foto potrà visionare il mio album “segreto” registrandosi nello spazio su Flickr.

Post's song : "Every little thing she does is magic" performed by Police

Periodo del viaggio : 8-10 febbraio 2011


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