Sto leggendo: Il vangelo secondo Gesù Cristo - José Saramago

"A voce bassa, per non svegliare la moglie che ancora dormiva, pronunciò la prima benedizione del giorno, quella che bisogna sempre dire quando si torna dal misterioso paese del sonno, Ti ringrazio, Signore, Dio nostro, re dell'universo, che per il potere della tua misericordia mi restituisci così, viva e costante, la mia anima. (...) E, nel vedere quanto fosse faticoso quel ritorno, guardando la moglie dormiente accanto a sé, ebbe un pensiero che lo turbò, che lei addormentata lì fosse davvero un corpo senz'anima, che l'anima non è presente nel corpo dormiente, altrimenti non avrebbe senso chiedere a Dio tutti i giorni di restituircela quando ci svegliamo, e a quel punto una voce interiore gli domandò, Cos'è che in noi sogna ciò che sogniamo, Forse i sogni sono i ricordi che l'anima ha del corpo, pensò subito dopo, ed era una risposta. Maria si mosse, forse la sua anima era lì accanto, già dentro casa..."
José Saramago - Il vangelo secondo Gesù Cristo
Ci sono pagine che ti rapiscono, che toccano corde che nessuno sa.
Ci sono parole che a volte si incollano agli occhi, ai pensieri, e non riesci ad andare avanti se prima non le hai rilette, due, tre volte, fin quando le corde che han fatto vibrare non ritrovano pace.
Ci sono autori che arrivano subito al cuore.
Sto leggendo Il Vangelo secondo Gesù Cristo e la scrittura di Saramago mi sta rapendo ogni giorno di più. Mi lascio cullare da questo fiume di parole ininterrotto (provate ad aprire a caso il libro, se non ci credete, solo punti, virgole e maiuscole interrompono e danno ritmo alle parole) e vorrei avere il tempo per dedicarmi a questa lettura senza fretta, per ore e ore.
Mi piacerebbe poter lasciare casa, lavoro, famiglia per una vacanza, anche breve, che mi permettesse di immergermi totalmente in questo libro... sogno!