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Stoccaggio di gas, la giunta regionale smaschera la Stogit: il rischio sismico esiste

Creato il 08 aprile 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

La solita strategia: scegliere un piccolo Comune dove non esiste un’opposizione organizzata, un paese che non fa mai notizia, trovare un sindaco adatto, il consenso della Provincia e della Regione e non ci sono ostacoli. Per questo i piccoli centri abitati diventano preziosi: isolati, sono centri di autonomia facili da conquistare. E così i piccoli Comuni convengono alle grandi aziende. Difficile poi smuovere opinioni radicate da anni di campagna propagandistica a favore del metano, come se non potesse mai in nessun caso essere pericoloso. Curiosamente un dirigente della Stogit arriva a sostenere che l’attività di stoccaggio nulla a che vedere con i sismi, quando la giunta regionale lombarda ha affermato l’esatto opposto pochi giorni prima.

Non solo. La legge Marzano prevede compensazioni ambientali, cioè interventi che migliorano l’ambiente per risarcire il centro abitato del danno subito: spegnimento di camini, riduzione di emissioni. Alle compensazioni ambientali però le amministrazioni coinvolte preferiscono soldi oppure opere edili, peggiorando il danno. Ezio Corradi, del Coordinamento comitati ambientalisti Lombardia, demolisce la dichiarazione della Stogit citando la giunta regionale. Il rischio sismico esiste, tanto che è autorizzato dal ministero.

 

METANO: LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE

 

BORDOLANO PRONTO AL SACRIFICIO…INTANTO SVENDE TERRENI AGRICOLI E SVALUTA LE CASE, METTE A RISCHIO INCIDENTE RILEVANTE (DLGS 334/1999) E A RISCHIO TERRORISMO PER GLI OBIETTIVI SENSIBILI (D.L. n. 61-11/4/2011) I CITTADINI E IL TERRITORIO.

 

MENTRE  “GLI ALTRI” CON LE LORO STORIELLE FANNO AFFARI…SOCIETA’ PRIVATA STOGIT SPA CON IL “DISINTERESSATO SOSTEGNO” DELLE ISTITUZIONI NAZIONALI. REGIONALI E LOCALI, SENZA PIANI DI EMERGENZA ESTERNA PER IMPIANTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE (COME GLI STOCCAGGI DI METANO – DIRETTIVA SEVESO 334/1999).

 

NEGLI ALTRI COMUNI TANTI CITTADINI SI SVEGLIANO E DICONO DI NO AI RISCHI, SI’ ALLA TUTELA DEL TERRITORIO, DELL’AMBIENTE, DELLA SICUREZZA, DELLA SALUTE: BAGNOLO MELLA, CAPRIANO DEL COLLE, DELLO, PROVINCIA DI BRESCIA (SOLO PER IL PROGETTO BAGNOLO MELLA STOCCAGGIO!), SERGNANO, CORNEGLIANO LAUDENSE, SULMONA, SAN BENEDETTO DEL TRONTO, BASILICATA… 

 

LA FARSA del gas stoccato a Bordolano per il bene del Paese, per rispondere alle emergenze, alle punte di picco dei consumi È’ GIUNTA AL CAPOLINEA.

Intanto che il 25 marzo 2014 la maggioranza del Consiglio Comunale di Bordolano

votava a favore della “convenzione” per la “lottizzazione costruzione della nuova centrale a metano per lo stoccaggio del metano” (proprio così, non è un gioco di parole) e che l’ing. Davide Dall’Olio, Direttore Operation Stogit spa di Crema, affermava perentorio in Consiglio Comunale  che: “Non mi risulta che l’attività di stoccaggio generi sismi” (Verbale di Deliberazione, Delibera n. 8 del Consiglio Comunale di Bordolano del 25 marzo 2014), che nella stessa seduta il Sindaco di Bordolano riportava la confidenziale testimonianza del Sindaco di Minerbio dove “da tutto il sisma che ha colpito in maniera severa anche il suo Comune, lo stoccaggio non ha subito alcun danno” (Verbale Delibera n. 8 del 25 marzo 2014) dimenticando la distanza fra epicentro del sisma (Mirandola) rispetto lo stoccaggio di Manerbio, dimostrando con fede indefessa nonostante il disastroso terremoto in Emilia Romagna, che conta di più lo stoccaggio di metano, nota attività industriale a rischio di incidente rilevante di società  privata, che le case dei cittadini…

 

la Giunta della Regione Lombardia APPROVAVA il 20 marzo 2014 la Delibera n. 1568

 

con la relazione dell’Assessore all’Ambiente della Regione Claudia Maria Terzi che affermava tassativamente: “…In sede di istruttoria regionale d’intesa con lo Stato si procede con le valutazioni circa gli elementi prescrittivi in materia di sicurezza, anche per le popolazioni  interessate, nonché ambientali relative alle fasi di perforazione e di esercizio degli impianti.  Tra le potenziali problematiche di sicurezza risultano quelle relative alla possibilità di fenomeni sismici sia in termini di conseguenze  che un sisma può avere sulla funzionalità degli impianti che in termini di effetti sismici indotti che possono manifestarsi nella fase di perforazione dei pozzi per l’immissione e l’estrazione del gas dal giacimento , nonché nella fase di perforazione dei pozzi per l’immissione e l’estrazione del gas dal giacimento. Potenziali effetti possono manifestarsi in aree ad elevata sensibilità sismica per la presenza di importanti sorgenti sismogeniche. Sorgenti sismogeniche importanti individuate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) interessano in modo differenziato, gli impianti di stoccaggio lombardi  in Provincia di Cremona , nella quale è presente la gran parte dei volumi di stoccaggio autorizzati. I gravi eventi sismici verificatisi nel mese di maggio 2012 nelle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna, in aree con presenza di impianti di stoccaggio, hanno suggerito l’opportunità di valutare in modo adeguato anche gli effetti indotti dall’esercizio di impianti di stoccaggio dal punto di vista sismico…. In applicazione del principio generale di precauzione, considerate le capacità di stoccaggio oggi presenti in Lombardia di assoluta rilevanza a livello mondiale e tali da richiedere una particolare attenzione ai fini della valutazione degli effetti dell’attività nell’ambiente circostante relativamente alla sismicità indotta, appare necessario attendere il pronunciamento autorevole della Commissione Tecnico Scientifica, da cui potranno discendere soluzioni, suggerimenti e prescrizioni ulteriori rispetto  a quanto oggi previsto ed adottato in sede di approvazione dei programmi di lavoro  per lo stoccaggio di gas in sotterraneo. Si ritiene, pertanto, opportuno sospendere le istruttorie in corso per il rilascio dell’intesa denominate “Sergnano” e “Ripalta” relative alle attività di stoccaggio di gas …per definire…ulteriori prescrizioni e indicazioni per l’esercizio degli impianti di stoccaggio di gas, a maggior tutela dei territori e delle popolazioni interessate”. ALLEGATO 1: Concessioni di gas in sotterraneo in Regione Lombardia – Aggiornamento al 18 marzo 2014:  – segue elenco impianti …: Bordolano “attivo” (MA DA QUANDO? La nuova centrale di Bordolano, come tutti sanno e come tutti possono vedere, è in fase di costruzione. Chiederemo spiegazioni all’Assessore Regionale Terzi…).

 

NON SOLO:

- Il Ministero dell’Ambiente con Provvedimento Direttoriale 18804/08 agosto 2013 dedicato a “Bordolano centrale a metano e stoccaggio metano” (da 1miliardo200milioni di metricubi) con la “Prescrizione 1c” dichiara: “Qualora la sismicità registrata, in un raggio di 10 km dai “fondo pozzo” dello stoccaggio stesso, anche successivamente al fermo dell’impianto, uguagli o superi la Magnitudo Locale di 3.0, dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti opportuni atti a riportare la Magnitudo Locale massima dei sismi a valori inferiori a 2.0”;

- In Olanda, nel febbraio 2008 (!), sono stati effettuati studi che riguardano la “Stima di rischio specifico di sito per un progetto energetico LNG (Liquid Natural Gas) nell’area di Europoort” , nello studio tra l’altro si dice che: “La sismicità naturale avviene in zone tettoniche attive con ipocentro di solito ad una profondità tra i 15 e 25 km. La sismicità indotta (dalle attività industriali umane come gli stoccaggi di metano, ndr), può avvenire in vicinanza del sito, ma sarebbe relativamente superficiale, circa 2-3 km di profondità con Magnitudo non superiore a 3.5. I segnali caratteristici degli eventi naturali differiscono significativamente da quelli degli eventi indotti…”

- Manca il Piano di sicurezza per la “protezione delle infrastrutture critiche nella lotta contro il terrorismo” previste dal D.L.n. 61 del 11/4/2011 in attuazione della Direttiva 2008/114/CE “per incrementare la prevenzione, la preparazione  e la risposta a livello europeo in caso di attentati terroristici che coinvolgono le infrastrutture critiche” come “la produzione, raffinazione, trattamento, stoccaggio  e trasporto di gas attraverso metanodotti” come è il caso di Bordolano…

A BORDOLANO GLI AMMINISTRATORI COMUNALI E LA STOGIT DIMENTICANO CHE:

a 1.140/1.500 metri di distanza dagli impianti del Cluster A, del Cluster B e della Centrale di compressione da 52 MW a metano e ad una profondità di 2.000 metri esiste la sorgente sismogenica attiva ITCS002 in grado di generare sismi di Magnitudo 6.1 in ogni punto della sua lunghezza. 

Se ne sono dimenticati a tal punto che sono stati perforati sette nuovi pozzi fino a –1.800/-1.900 metri di profondità fino a ridosso della stessa sorgente sismogenica ITCS002.

Ovviamente il Comune di Bordolano non ha chiesto un Euro di fidejussione alle società che perforano e che costruiscono la centrale di stoccaggio, ne ha mai fatto verificare la staticità delle abitazioni…. 

Per finire, con buon pace dei cittadini italiani, compresi gli abitanti di Bordolano, il Piano decennale di sviluppo 2014-2023 delle reti di trasporto de gas naturale della società SNAM prevede che la rete dei metanodotti ricostruita in questi anni con tubazioni da 1.200/1.400mm a 75 bar, vicinissimi alle case da Zimella (VR) a Sergnano (CR), da Poggio Renatico (FE) a Sergnano (CR), servirà ad esportare metano verso la Svizzera da Passo Gries (40 milioni di m3/giorno) ed in Austria anche utilizzando in controflusso il metanodotto del Passo Tarvisio… Dunque è speculazione e profitto internazionale sulle risorse fossili non rinnovabili (metano)! ALTRO CHE NECESSITÀ’ DI GAS PER IL “PAESE”!

 

Bordolano,  07 aprile 2014

 

Coordinamento No Triv – coordinamento [email protected] 

Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia – [email protected]

Cittadini per la Partecipazione e la Democrazia – Bordolano


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