V. Van GoghDopo il delirio di ieri, oggi va decisamente meglio.
Dopotutto un percorso di guarigione comprende anche mille ostacoli, e nel momento in cui si decide di affrontarlo si prende il pacchetto completo.
Possiedo una buona capacita' di ripresa e alla fine solo questo conta.
Ho iniziato a scrivere il diario alimentare la scorsa estate.
Allora mi limitavo ad annotare cio' che mangiavo ogni giorno in coda ai miei post.
Al rientro dalle vacanze di settembre decisi di separare il cibo dalle emozioni, e creai una pagina aggiunta per il diario alimentare.
Da ottobre a oggi quelle pagine in cima alla colonnina destra del blog sono diventate ben 5, una per ogni mese.
Il diario mi è servito per esercitarmi ad un'alimentazione piu' corretta, un po' come le rotelline della bicicletta per un bambino che si appresta al primo uso del mezzo.
Forse non era ancora giunta l'ora di togliere le rotelline, so solo che mi veniva l'ansia sia all'idea di continuare a compilarlo, sia a quella di farne a meno.
Se continuo mi tocca leggere ogni giorno cio' che mangio in piu' rispetto a prima, e mi sento male.
Se ne faccio a meno ho paura che mi venga a mancare la motivazione per comportarmi bene.
Non lo so, vado per tentativi.
Per ora l'ho sospeso, in futuro si vedra'.