La Grecia con circa 11.300.000 abitanti riceve le donazioni del sangue fin dalla Svizzera che ne ha 8.000.000?!
Ebbene si: la Svizzera ha deciso di ridurre le donazioni di sangue alla Grecia, di cui è principale fornitore, a partire dal 2015 a causa di mancati pagamenti da parte di Atene per cinque milioni di franchi (circa quattro milioni di euro). Lo riporta l’agenzia di stampa Swissinfo. L’obiettivo è dimezzare le forniture entro il 2020: due mesi fa il servizio di trasfusioni svizzero ha siglato con il ministero della Sanità greco un accordo in questa direzione.
Dopo i continui scioperi che hanno messo in ginocchio la sanità pubblica, la carenza di medicine negli ospedali e nelle farmacie, ecco spuntare per il cittadino greco anche la “paura trasfusione”. Rudolf Schwabe, direttore delle donazioni di sangue della Croce Rossa svizzera, ha spiegato che il “sangue viene donato gratis”: ma il denaro proveniente da Atene, tuttavia, serve a coprire costi logistici, amministrativi e di laboratorio. Per soddisfare la sua domanda di sangue, la Grecia avrebbe bisogno di 700.000 unità l’anno e dal centro nazionale ne arrivano tra le 600.000 e le 670.000. In questi anni la Svizzera ha fornito 30.000 unità di sangue ogni anno. Dal 2015 la Confederazione Elvetica ne fornira’ 2.500 in meno. In Grecia, che si rifornisce di sangue dalla Svizzera sin dagli anni ’70, circa il 10% della popolazione soffre di talassemia, una malattia ereditaria del sangue che impedisce a chi ne e’ affetto di donarlo.
Forse dopo le ultime stragi dalle parti di Lucerna e del deragliamento ferroviario hanno scelto di tenerlo per se!