Storia d’ inverno: magia a San Valentino

Creato il 10 febbraio 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

10 febbraio 2014 • Primo Piano, Vetrina Cinema, Videos •

commento di Elisabetta Bartucca

Summary:

Ha sceneggiato i due Batman di Joel Schumacher (“Batman & Robin” e “Batman Forever”), adattato per Ron Howard “Il codice Da Vinci” e “Angeli e demoni” e vinto un Oscar per “A Beautiful Mind”. Si autodefinisce un “romantico senza vergogna” e forse è per questo che trent’anni fa, quando lesse ‘Storia d’inverno’ di Mark Helprin, Akiva Goldsman si ritrovò a piangere come un bambino senza sapere che un giorno da quel romanzo sarebbe riuscito a trarre finalmente il suo primo film da regista.
Finalmente perché, dopo aver convinto la Warner Bros a opzionare i diritti del romanzo, Goldsman fu costretto a fare i conti con le oggettive difficoltà di adattamento e con i vari impegni – come la produzione di “Hanckock” o la serie tv “Fringe” – che avrebbero fatto arenare il progetto.

Questione di tempo: la svolta decisiva arriva infatti nell’estate del 2010 quando la moglie, di appena 42 anni, muore per un attacco di cuore e solo allora “il libro si è trasformato improvvisamente da qualcosa che mi piaceva nell’unica cosa che contava”. Goldsman ricominciò a scrivere l’adattamento di ‘Storia d’inverno’ e capì che quel film l’avrebbe diretto lui stesso.

La Warner finanziò il progetto per 46 milioni di dollari, la metà rispetto al budget stimato inizialmente e a quel punto Goldsman arruolò amici di vecchia data come Russell Crowe, Will Smith e Jennifer Connelly che avrebbero lavorato a costi ridotti. Il primo ciak fu battuto il 26 ottobre 2012 e neanche l’uragano Sandy, che si abbatté sul set durante le riprese e il fallimento della società che si era occupata degli effetti visivi, sarebbero riusciti a fermarlo.

La storia è ambientata a New York, tra il 1916 e il presente. Protagonista è il ladro di origini irlandesi Peter Lake (Colin Farrell) che, intrufolatosi in una lussuosa villa per fare il colpo della vita, incontra la giovane padrona di casa Beverly Penn (Jessica Brown Findlay), ragazza ricca e malata terminale, della quale si innamora. Il suo acerrimo nemico è il gangster Pearly Soames (Russell Crowe), capo dei Coda Corta, che non può sopportare una mina vagante sul suo territorio; Peter ha però un soprannaturale alleato, il misterioso cavallo volante Athansor, grazie al quale riuscirà a salvarsi dalle grinfie del suo rivale per essere catapultato nell’odierna Manhattan e provare a salvare la sua amata.

C’è qualcosa di molto letterario e meraviglioso nell’idea di un destino incomprensibile e di una perdita che porta ad un guadagno di tipo diverso, ma è stato difficile per me capire come mettere questa magia sullo schermo – sostiene il regista -. Sono il tipo di romantico che ama trovare il senso delle cose. Nel suo corso naturale, la vita è già abbastanza dura; se si può trovare la speranza, allora ci può essere un qualche conforto: questo è quello che ho imparato. E penso che questo sia il sentimento del film“.

Il libro, da alcuni considerato tra i più grandi romanzi americani del secolo scorso, mescola la magia dell’amore eterno con la durezza della vita reale, mentre l’adattamento perde parte dell’inspiegabile mitologia originale per concentrarsi maggiormente sulla storia d’amore tra i due protagonisti: saprà emozionare allo stesso modo? Lo sapremo solo il 13 febbraio prossimo quando il film arriverà in sala per la Warner Bros.

di Elisabetta Bartucca per Oggialcinema.net

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