Storia del pitone e del coniglio "In the basemant" di Seidl

Creato il 18 settembre 2014 da Samuelesestieri


"Im Keller (In the Basement)" di Ulrich Seidl, ovvero percorrere lo schermo con lo sguardo alla ricerca di un'identità, perdersi tra i dettagli di un arredamento che dice più dei personaggi stessi (l'immagine è una mappa, bisogna cercare ciò che non si vede). Assistere a un grottesco campionario di umanità e pensare alle immagini e a come possano essere manipolate. Chiedersi dove finisca la realtà (quale realtà? perché c'è mai stata vera spontaneità?) e dove incominci la messa in scena. Tremare alla vista di un pitone che sta per divorare un coniglio e osservare i volti muti delle persone, guardarli guardarci, o esser sommersi di parole. Credere a tutto per poi non credere a nulla. Perdersi in fondo.
Non so scrivere bene cosa abbia provato durante la visione dell'ultimo film di Ulrich Seidl, ma le sue immagini rimangono indelebili nella mia testa. So solo che è un film che rimane, eccome se rimane, e cresce dentro come solo i grandi...

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