Dalla sua scoperta sono trascorsi vari anni prima di capirne il funzionamento. Era una cassa rettangolare con all'interno un ingranaggio formato da una ventina di rotelle piccoline e dentate, montate su un pannello girevole, che azionavano delle lancette come quelle di un moderno orologio. Queste dovevano segnare i moti del sole, le fasi lunari, la posizione dei cinque pianeti, gli equinozi, i mesi ed i giorni. Poiché il suo modo di funzionare è molto simile a quello dei calcolatori meccanici, con alcune modifiche poteva diventare un calcolatore matematico. Nel 1597 grazie alla genialità di Galileo venne realizzato il "compasso geometrico et militare" un regolo calcolatore composto da due aste graduate e incernierate.
Con questo strumento si era in grado di calcolare le radici quadrate e cubiche e divenne un grande aiuto per la topografia e l'agrimensura.
Nel 1614 Nepero, matematico scozzese, ideò gli "ossi di Napier" o meglio i bastoncini di Nepero che facevano diventare le moltiplicazioni e le divisioni semplici procedure di manipolazione di questo strumento. Nepero , Napier, è molto famoso tra i matematici per aver inventato gli algoritmi.
Poiché nel vecchio mondo tra il 500 ed il 700 vene di moda il congegno automatico venero prodotti vari strumenti e soprattutto orologi.
Il matematico tedesco Wilhelm Scickard, affascinato dai congegni degli orologi alla fine impiegò il meccanismo di questi per ideare quello che ancora oggi è riconosciuto come il vero e primo meccanismo calcolatore, ossia una macchina che era in grado di eseguire le quattro operazioni e la radice quadrata. Utilizzando una versione rotante dei bastoncini di Nepero ideò questo strumento che si basava sul movimento di ruote dentate collegate ad un ingranaggio a sei cifre. Interessante è il fatto che dava anche i riporti e il suono di un campanellino indicava il superamento del limite della cifra (overflow). Lui non riuscì però a costruirlo ma mandò i disegni al suo amico Keplero che lo realizzò e lo usò per eseguire i calcoli astronomici. La macchina è andata persa a causa di un incendio. Scickard morì di peste bubbonica mentre nella sua terra infuriava la guerra dei trent'anni.
Vennero poi il regolo calcolatore(1650) grazie al matematico inglese Günter Edmund ed il regolo addizionatore. Sempre nel 600, William Oughtred, utilizzando i logaritmi, perfeziona il regolo calcolatore di Günter ed inventa il regolo calcolatore circolare.
Blaise Pascal, costruisce, per aiutare il padre nei calcoli delle tasse, la "pascalina" una macchina calcolatrice. Ne furono prodotte diverse e vendute. Divenne famosa non tanto per ciò che era in grado di fare ma per la curiosità che suscitò.
Gottfried Wilhelm Leibniz, usando un particolare dispositivo ad ingranaggi, detto in seguito "tamburo di Leibniz", progetta la prima macchina in grado di eseguire le quattro operazioni. Egli mentre realizzava il progetto pensò anche di usare la matematica binaria. Sembra che per questa idea venne influenzato dalla lettura del classico cinese "I ching" o "Libro delle Mutazioni". Infatti il sistema di numerazione binaria era già in uso in Cina sin dal 1100 d.C.
Il bisnonno del nostro computer trova come padre Gaspar Schott, matematico tedesco vissuto intorno al 1600. Era un meccanismo dotato di una serie di cilindri sui quali erano stati posti i bastoncini di Nepero. Quindi posti dentro ad una scatola così da riuscire a muoverli singolarmente. Il risultato veniv letto in una finestra situata sul coperchio. Purtroppo il materiale non aiutò questo modello che si rivelò un vero fallimento.
Giovanni Poleni, ingegnere e matematico vissuto nel 1700, realizzò un prototipo di una macchina calcolatrice per le quattro operazioni su numeri di tre cifre. Gli ingranaggi della macchina erano a numero variabile di denti- L'intero funzionamento non veniva mosso da una manovella ma da un sistema di pesi e contrappesi, come avviene negli orologi.
Joseph Marie Jacquard, imprenditore francese del 1800, decise di introdurre nei suoi telai di legno, nella sua azienda situata a Lione, lunghe schede di cartone forato dove ad ogni scheda corrispondeva un disegno, formato da forellini. Il dispositivo di lettura delle schede era costituito da file di aghi che attraversavano solo dive c'erano i fori. I fil venivano alzati automaticamente permettendo il passaggio della trama. In questo modo il lavoro era eseguito in tempi più rapidi aumentando la produzione ed i guadagni. Poiché i suoi telai avrebbero fatto perdere il lavoro a 4/5 della popolazione di Lione, il governo gli intimò di distruggere la macchina. Dieci anni dopo 11.000 telai a scheda perforata erano in funzione in tutta la Francia. Poco dopo si diffuse in Inghilterra, Germania, Italia, America e Cina. In questo strumento venne inserito il concetto binario 1-0, l'uno stava per il foro presente e lo zero per il foro assente, e la programmazione in tempo reale.
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