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Storia della moda in pillole : riscopriamo un secolo al giorno. Day 1 – Antico Egitto.

Creato il 18 settembre 2013 da Nothingeasier

Ciao a tutte!

Da oggi ho deciso di iniziare con voi un excursus sulla storia della moda, partendo dagli albori della società.

Perchè la moda è così importante? Non tutti amano la moda, ma pur non volendo ne sono influenzati in qualche modo. Il fatto è che la moda non è solo una questione di stile e di tendenza, ma riflette la nostra personalità, il nostro modo di esprimerci, il nostro estro creativo e sopratutto la nostra cultura. Originariamente l’abbigliamento era un fattore distintivo: ogni popolazione elaborava i propri capi in base alle proprie esigenze ed in base allo stile di vita che conduceva, per unire comodità ed eleganza. Da sempre l’abbigliamento è stato molto importante per gli uomini, non solo per finalità pratiche, ma anche per farsi notare. Di fatto l’abbigliamento serviva anche a individuare gli status sociali degli uomini: le classi più ricche e agiate indossavano capi dai tessuti pregiati e modelli raffinati, mentre quelle meno agiate indossavano capi dai tessuti più grezzi e modelli grossolani.

La moda ci da la possibilità di esprimerci, di creare, di mixare e manifestare la nostra personalità, oltre che a farci sembrare più belli scegliendo capi , colori e fantasie che esaltano parti del nostro corpo e ne camuffano delle altre.

In questo percorso vedremo dove nasce la cultura dell’estetica e quali sono le cause sociali, politiche e naturali che hanno dato origine alla nascita della moda e delle varie tendenze, a cui si ispirano oggi gli stilisti, ricreando anno per anno capi sempre unici e originali.

  • Day 1 – Storia della moda: Antico Egitto.

Storia della moda in pillole : riscopriamo un secolo al giorno. Day 1 – Antico Egitto.

Possiamo certamente affermare che la culla della cultura nacque nella valle del Nilo, nell’antico Egitto. Oltre ad essere uno dei primi e più grandi imperi della storia, gli egizi  avevano una ricca cultura basata in particolar modo su una religione politeista e la divinizzazione della figura del faraone. Come in tutti i grandi imperi anche in Egitto la corte del faraone era immersa nello sfarzo e nel lusso , e quindi, anche nella ricerca della bellezza.

Gli egizi infatti avevano la cultura del bello, cosa che li portava a vestirsi con abiti sfarzosi in tessuti pregiati ma leggeri, come il lino, che permettesse di sopportare le elevate temperature. Inoltre i nobili amavano indossare monili d’oro come collane, bracciali , orecchini e accessori nei capelli. Ultimo particolare che caratterizza questa cultura è il trucco: sia uomini che donne si evidenziavano gli occhi con il Khol, mescolato con vari grassi, resine e linfa di sicomorocon funzione non solo estetica ma anche antibatterica (in più spesso viene utilizzato anche per ridisegnare le sopracciglia). Si utilizzano due polveri : quella verde come ombretto, ricavata dalla malachite e quella nera ottenuta dalla galena, un minerale a base di solfuro di piombo; per il corpo il giallo ocra, che dona riflessi dorati sulla pelle, e più raramente l’ocra rossa per dar colore alle guance. Le unghie e i capelli delle donne infine, si tingono con un estratto ottenuto dalle foglie di ligustro.

Ricordiamo Cleopatra , descritta come bellissima , sensuale ed irresistibile, una moderna femme fatale, con abiti lunghissimi e gioielli d’oro, protagonista ricercatissima in tantissimi film d’autore

Storia della moda in pillole : riscopriamo un secolo al giorno. Day 1 – Antico Egitto.
 
Storia della moda in pillole : riscopriamo un secolo al giorno. Day 1 – Antico Egitto.

Film storico Cleopatra del 1963 con la Bellissima Elizabeth Taylor e Richard Burton.

Per quanto riguarda l’abbigliamento vediamo abiti lunghi, che lasciano scoperte solo le spalle e le braccia per le donne ed il petto e la schiena per gli uomini, dal taglio dritto , lungo fino ai piedi, con la predilezione per tessuti come il lino.

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Le donne indossano degli abiti bianchi o più raramente rossi e verdi (colorati con sostanze di origine vegetale come la pianta Rubia Tinctorum per il rosso) , leggeri e morbidi sul corpo, al più stretti sotto il seno. Talvolta tali abiti vengono arricchiti da girocolli in pietre preziosi e bracciali alti sull’avambraccio. I ceti nobili indossano gioielli come braccialetti di pietre dure e pietre preziose come turchesi e lapislazzuli , collane con frange ed orecchini.

In generale l’abbigliamento varia a seconda del ceto sociale: gli artigiani e contadini indossano solo un piccolo gonnellino o un perizoma, anche per questioni di praticità nel lavoro, oppure rimangono nudi.

Le calzature sono una prerogativa del ceto nobile e vengono utilizzate maggiormente i sandali in corda.

Per quanto riguarda le acconciature, inizialmente  uomini e donne portavano una media capigliature , successivamente le donne iniziano a sfoggiare grandi capigliature, raccolte in piccole treccine. In seguito per motivi igienici sia donne che uomini usavano radersi il capo ed indossare parrucche realizzate con capelli umani, che contenevano sulla sommità un corno profumato che sciogliendosi profumava la capigliatura.

Molta attenzione era rivolta alla cura del corpo e dell’igiene personale.


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