Storia della Pasqua

Creato il 22 marzo 2010 da Infanziadelbambino

La Pasqua è la celebrazione della resurrezione di Gesù che è avvenuta il terzo giorno dopo la morte in croce, secondo le Scritture.
Il nome deriva da latino Pàscha, dopo tre giorni di lutto per la Passione della Via Crucis, la crocifissione e la morte, si festeggia la resurrezione di Gesù Cristo.

La Pasqua cristiana è in relazione con la Pasqua ebraica chiamata Pesach, che celebra la liberazione degli Ebrei dall’Egitto grazie a Mosè. La parola ebraica Pesach significa passare oltre e deriva dal racconto dell’Angelo della Morte che passò oltre le case con il sangue di agnello sulle porte e uccise solo i primogeniti maschi degli egiziani, compreso quello del Faraone.
Per il cristianesimo è rimasto il passaggio, dalla morte alla vita per Gesù.

Quindi la Pasqua cristiana è la Pasqua di resurrezione e quella ebraica è la Pasqua di liberazione dalla schiavitù d’Egitto.

Nel Nuovo Testamento si narra che Gesù fu crocifisso alla vigilia della Pasqua ebraica e che quindi la resurrezione divenne la Pasqua cristiana, che è preceduta da un periodo di penitenza di 40 giorni (la quaresima) e inizia il mercoledì dopo le Ceneri e termina il Sabato Santo, cioè il sabato prima di Pasqua.

La festa della Pasqua è mobile e viene fissata di anno in anno seguendo il calendario in questo modo: la domenica successiva alla luna piena dopo l’equinozio di primavera (21 marzo). Quindi la data può oscillare tra il 22 marzo e il 25 aprile.

Resta un fatto curioso il termine Pasquetta, per noi oggi è un’occasione per fare una gita fuori porta.
In effetti andare a fare una gita il lunedì dell’Angelo è una buonissima cosa perché si ricorda l’apparizione di Gesù risorto ai due discepoli in cammino verso il villaggio di Emmaus, vicino a Gerusalemme. E’ per questo motivo, forse, che ancora oggi si compie la gita fuori porta.