Storia di un manoscritto sul fondo di una borsa

Creato il 20 aprile 2012 da Camphora @StarbooksIt
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A volte le illuminazioni vengono in quei giorni in cui sei in ritardo al lavoro. Stamattina sono entrata di corsa allo Starbooks. Giuliana era già a fare caffè per i clienti più mattinieri. Mi ha guardato con un punto di domanda sulla testa (santa donna che non mi urla nemmeno contro).

«Con la faccia che ti ritrovi sarebbe meglio cominciare con un caffè.» (Santa donna – Il ritorno). Così mi ritrovo dall’altra parte del bancone come un cliente qualsiasi. Ma la cosa assurda è che anch’io come molti altri che vengono qui ho un manoscritto nella borsa. Per un attimo penso che sarebbe bello farlo leggere a qualcuno. Faccio per estrarlo: «Ehi Giuliana…» Lei si volta e io rimango immobile con la bocca aperta.

Non oggi, magari un’altra volta.

Lascio cadere il malloppo sul fondo della borsa, prendo la tazzina e bevo il mio caffè. «Ottimo questo caffè.» Lei mi sorride.

Paura del giudizio? Vergogna di esporsi? A voi è mai capitato di avere paura di essere letti?


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