Storia di un sorrentino

Creato il 10 dicembre 2013 da Luigiderosa @Luigi2006

Sorrento

di Eleonora Puntillo
Storie,personaggi e ricordi del ’900
pagine € 26,00 Grimaldi & C.
isbn 9788898199129

Non ho fatto altro nella vita che parlare scrivere raccontare cercare scoprire Sorrento. E c’è ancora molto da trovare e rivelare.Tanto. Sempre.

Queste sono le parole dell’avvocato Nino Cuomo, ex Sindaco di Sorrento, soprattutto memoria storica della città. Due righe che sintetizzano meglio di tante altre parole questa che in fondo è la sua biografia e molto di più , una lettera d’amore per la città che l’ha visto crescere e diventare uomo. Nel testo c’è dunque tutta la storia degli ultimi ottant’anni della Terra delle Sirene: gli anni del Fascismo e quelli della Liberazione,la fame e la pace ritrovata, non si può non citare a questo proposito il soggiorno di Benedetto Croce a Villa Astor in fuga dalle SS di Hitler e le riunioni che si tennero nella stessa villa nell’aprile del 1944 di quello che fu il primo Governo dell’Italia liberata.Poi l’autore descrive la crescita economica e lo sviluppo delle infrastrutture che investirono la penisola nel dopoguerra rendendola sempre meno isolata: la realizzazione della linea  tramviaria prima e  della Circumvesuviana poi, con Alcide De Gasperi a presenziare l’evento. Ci sono poi gli anni delle battaglie politiche fatte di scontri spesso feroci con avversari che non facevano sconti.I duri anni della crisi economica che mise in ginocchio la produzione degli intarsi sorrentini e quella storica degli agrumi, poi il terremoto del 1980 che provocò morte e distruzione nell’intera regione. Ma ai momenti bui seguono sempre quelli sereni,  come il boom del turismo che decretò il successo internazionale di Sorrento. La vita di Nino Cuomo è ricca di episodi mai banali dall’esame di chimica con una prof d’eccezione Marussia Bakukin all’incontro con Margareth d’Inghilterra, dalla tenerezza dell’uomo innamorato che chiede ,come si faceva un tempo , la mano della futura moglie al suocero,temendo un no, all’uomo piegato dal dolore nel riconoscere al volante di un auto incidentata nell’altra corsia , per un tragico caso, la figlia morente.  Nino Cuomo è Sorrento, come lo è stato il suo amatissimo Torquato Tasso: lo vedo, novello Goffredo di Buglione, salire con l’armi di Rinaldo in pugno sul Castello degli Acciapaccia che una volta torreggiava su Sorrento a tener lontani dal suo popolo diavoli e saladini,per sempre.

di Luigi De Rosa

Nino Cuomo


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