Locandina di "Storia di una
ladra di libri" 2013
TramaUn'originale e misteriosa voce fuori campo ci guida verso un treno in viaggio e verso la protagonista, Liesel. Rimasta sola, senza la sua famiglia, viene accolta dolcemente dal nuovo papà, Hans, e più duramente dalla nuova mamma, Rosa, presso cui si trasferisce. Inizialmente taciturna e riservata, a scuola viene presa in giro dai compagni perché non sa né leggere né scrivere, ma dimostra ben presto il suo carattere "audace". Ogni sera, stringe al petto un libro (raccolto da terra durante il funerale del fratellino), che Hans le insegnerà a leggere, dandole la chiave per accedere ai nuovi mondi creati dalla parola. Il nazismo, nel frattempo, semina le sue vittime, tra cui anche i libri considerati blasfemi, che vengono bruciati pubblicamente. L'arrivo di Max, un ebreo sfuggito alla deportazione, rende instabile l'equilibrio della famiglia, scaturendo i più densi sentimenti e mettendo in risalto un'umanità ormai scarseggiante. Vicino di casa e amico di Liesel è Rudy, che sin dall'arrivo di lei in via Paradiso (così si chiama la strada in cui abitano) le fa scoprire il senso dell'amicizia (e dell'amore), sfidandola a gare di corsa per scommettere un suo bacio. Passano gli anni, aumentano i bombardamenti, e con essi le tensioni, c'è chi parte per la guerra, chi torna e chi no. In tutto questo, Liesel si rifugia nelle parole, "prendendo in prestito" dei libri, quasi fossero il mezzo per raggiungere la salvezza, e imparando a creare la sua propria storia.
The Book Thief
di Marzus Zusak
RiflessioniCuriosa di leggere il libro, nel frattempo vi parlo delle mie considerazioni sul film. La voce narrante che ci immette nella storia rimane sempre e solo una voce, la quale appartiene a qualcosa che conosciamo bene, ma solo indirettamente: la morte. Ho particolarmente apprezzato questo espediente, in grado di accorciare la distanza tra lo spettatore e la storia narrata. Per quanto avessi i miei dubbi, devo ammettere che non è affatto un film scontato: ciò che, in un primo momento, ho immaginato fosse banale ha preso un percorso inaspettato, non rivelandosi tale. Inoltre, il riferimento alle parole come mezzo di creazione e all'inserimento di altri libri intesi come chiave di lettura sono meccanismi che mi affascinano sempre. Queste, oltre al fatto che la trama è coinvolgente, sono tutte ragioni per cui non posso non consigliare la visione di questo film e la lettura del libro!
Storia di una ladra di libri,
WRITE.
Immagine stupenda tratta dalla pellicola