Ma nell’altra mano c’è il Nemico: il grande avversario di ogni lettura, uno smartphone attivo e cinguettante, che la distrae di tanto in tanto con lusinghe digitali con fattezze di chat. Lei resiste stoicamente, giocando in modo convulso prima con la catenina, poi con la nuca, per risalire poi ai capelli e alle orecchie. Eppure, se manca il piacere della lettura, nulla può la forza di volontà: dopo neanche una fermata chiude il libro per dedicarsi corpo e anima alle sue conversazioni a distanza. Storia di una ladra di libri di Zusak Markus è destinato a giorni migliori. Lontano, possibilmente, da una connessione internet.
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