Storia di una piccola buona azione

Creato il 10 agosto 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo credit: The U.S. National Archives / Foter

È un venerdì mattina come tanti ad Amesbury, in Massachussetts. Gli americani stanno tornando dalle vacanze, tra una settimana ripartono scuole e lavoro. La fila d’auto davanti al negozio drive-in di ciambelle è lunga: i dolci zuccherosi e colorati aiutano a digerire la fine dell’estate, sono una “magra” (neanche poi così tanto) consolazione. È il turno di Eileen Taylor: la donna abbassa il finestrino e si appresta a pagare, ma la commessa la ferma. Il suo conto, spiega, è stato pagato dalla signora che è appena andata via. Eileen rimane piacevolmente sorpresa da questa piccola gentilezza, da questo gesto inaspettato e gratuito. Il giorno dopo Eileen torna nello stesso negozio per pagare il conto dell’auto che la segue. Anche se si trova in un momento di difficoltà economica ha deciso di regalare a un’altra persona la stessa gioia che lei ha provato il mattino precedente. Quello che Eileen non può prevedere è che questo suo atto di generosità scateni una reazione a catena imprevedibile. Per ben 55 auto consecutive i clienti hanno imitato il gesto di Eileen, lasciando stupefatti i dipendenti del negozio. I 12 dollari di Eileen hanno innescato una serie di 55 buone azioni.
Questa piccola grande storia ci ricorda che un atto di generosità non soltanto ci rende migliori, ma rende migliori anche gli altri, perché è irresistibilmente contagioso. Il bene è così semplice e banale che a volte ce lo dimentichiamo. E pensare che per ricordarselo basta poco: ciambelle e caffè, appunto.

Articolo di Alessandro Antonioli