Storie di cronopios e di famas – Julio Cortázar

Creato il 20 maggio 2014 da Wondergianna @wondergianna

Storie di cronopios e di famas – Julio Cortázar
Anonima Andrea Cabassi

Storie di cronopios e di famas è una raccolta di racconti e frammenti surreali dell’argentino Julio Cortázar, pubblicata originariamentre nel 1962. In questo libro Cortázar descrive le principali classi sociali del suo tempo: l’alta borghesia argentina è rappresentata dai famas, mentre la classe media dai cronopios.

Questo il commento di Italo Calvino all’edizione Einaudi di Storie di cronopios e di famas:

I cronopios e i famas, due genìe d’esseri che incarnano con movenze di balletto due opposte e complementari possibitità dell’essere, sono la creazione più felice e assoluta di Cortázar.
Dire che i cronopios sono l’intuizione, la poesia, il capovolgimento delle norme, e che i famas sono l’ordine, la razionalità, l’efficienza, sarebbe impoverire di molto, imprigionandole in definizioni teoriche, la ricchezza psicologica e l’autonomia morale del foro universo. Cronopios e famas possono essere definiti solo dall’insieme dei loro comportamenti. I famas sono quelli che imbalsamano ed etichettano i ricordi, che bevono la virtù a cucchiaiate col risultato di riconoscersi l’un l’altro carichi di vizi, che se hanno la tosse abbattono un eucalipto invece di comprare le pasticche Valda. l cronopios sono coloro che, se si lavano i denti alla finestra, spremono tutto il tubetto per veder volare al vento festoni di dentifricio rosa; se sono dirigenti della radio fanno tradurre tutte le trasmissioni in rumeno; se incontrano una tartaruga le disegnano una rondine sul guscio per darle l’illusione della velocità.
Del resto, osservando bene, si vedrà che è una determinazione degna dei famas che i cronopios mettono nell’essere cronopios, e che nell’agire da famas i famas sono pervasi da una follia non meno stralunata di quella cronopiesca.

Questo invece il mio commento a caldo (in cui riesco perfino a citare Calvino!), datato fine luglio 2011:

Originalsurreale: Il risultato di un Marcovaldo sotto acidi. Lettura piacevolissima, inclassificabile e inclassificabile.

Stringato, non v’è da obiettare, ma a volte le parole sono superflue e l’unica cosa sensata è convincervi a toccare con mano la genialità di Cortázar. Leggetelo.

Storie di cronopios e di famas – Julio Cortázar
Anonima Andrea Cabassi


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