“Storie proprio così”, di Rudyard Kipling, Lapis edizioni

Da Ilgiornaledeigiovanilettori

All’inizio dei tempi, niente era come oggi: non c’era l’alfabeto, i leopardo non avevano le macchie né gli elefanti la proboscide… Rudyard Kipling ha reinventato l’origine del mondo in dodici storie sorprendenti, ironiche e profonde, oggi riproposte in una nuova veste illustrata.

Comincia una nuova serie di articoli del blog, dal sottotitolo “presitorie”, dedicati a albi illustrati, racconti e testi di divulgazione scientifica sugli inizi e lo sviluppo della vita sulla terra. Attraverso linguaggi e stili differenti, questi libri ci daranno l’occasione per esplorare con accuratezza o ricreare con fantasia l’epoca dei nostri progenitori e di coloro che li hanno preceduti.

Storie proprio così, di Rudyard Kipling, traduzione di Alessandro Riccioni, illustrazioni di Sébastien Pelon, Lapis 2015, 15€.

Cominciamo con un bellissimo volume di recente uscita per le edizioni Lapis: se cercate un libro da condividere ad alta voce insieme a bambini a partire da 5/6 anni in su, Storie proprio così potrebbe fare al caso vostro. Kipling scrisse appositamente questi racconti come storie della buonanotte per la figlia Josephine, e in essi le parole si compongono con il ritmo e gli elementi tipici delle narrazioni orali, descrizioni d’insieme e precisazioni, reiterazioni e commenti. I soggetti trattano dell’evoluzione delle specie animali e delle conquiste dell’uomo preistorico, ma non cercate la verosimiglianza con la storia ufficiale: le invenzioni narrative dello scrittore sono sfrontate e spassose!

L’elefante ha la proboscide così allungata perché un coccodrillo gli ha addentato e tirato il naso, le macchie del leopardo sono impronte di dita tracciate con la vernice, il canguro ha imparato a saltare sulla coda perché aveva le zampe troppo stanche dopo una lunga fuga… L’osservazione degli animali e delle loro caratteristiche ha ispirato in Kipling conclusioni immaginarie ma a loro modo logiche, come quelle che avrebbe potuto trovare un bambino: quando gli elementi si assomigliano, devono essere in relazione fra di loro.

La pelle del rinoceronte è plissettata come un tessuto spiegazzato? Niente di più semplice, se immaginiamo che l’animale la indossi come un vestito e che qualcuno, per scherzo, l’abbia cosparsa di fastidiose briciole, difficili da grattare via. I fanoni della balena assomigliano a un’inferriata… perché sono un’inferriata che le chiude la bocca, costruita con pezzi di legno da un astuto marinaio che non voleva farsi divorare. Leggete per credere (cliccando per ingrandire)!

Insieme all’umorismo, c’è anche tanta tenerezza nei due racconti dedicati alla bambina del Neolitico Taffimai, detta Taffy, e al suo papà Tegumai. Essi hanno un approccio così spontaneo alla realtà da non accorgersi di stare vivendo esperienze che il lettore, smaliziato e divertito, riconosce come fondative.

In Come fu scritta la prima lettera, Taffy vorrebbe aiutare il papà, che ha rotto la lancia da pesca. Ma dato che la scrittura non è ancora stata inventata, la bambina si serve di un disegno per mandare un messaggio di soccorso alla mamma. Lo affida a uno sconosciuto appena incontrato, ma l’interpretazione sbagliata delle immagini rischia di mettere sul piede di guerra l’intera tribù.

In Come fu inventato l’alfabeto, Taffy e Tegumai giocano a disegnare la forma che hanno i suoni: l’esclamazione “ah”, evoca la bocca aperta di una carpa, “oh” ricorda un uovo, “s” un serpente, fino ad associazioni di idee sempre più elaborate, che danno forma a un codice fatto dei segni essenziali che tutti conosciamo. Che le lettere dell’alfabeto siano state realmente elaborate così o no, poco importa: la limpida sequenza di invenzioni e l’estro all’opera nel racconto accendono il piacere del lettore, portato a credere davvero che grandi scoperte siano nascoste nelle piccole cose.

Le Storie proprio così di Kipling suonano moderne nello stile e originalissime nel contenuto, senza minimamente dimostrare l’età che hanno (la prima edizione di Just So Stories è del 1902). Il merito va anche alla nuova edizione italiana pubblicata da Lapis, che si avvale di una fresca traduzione di Alessandro Riccioni, poeta e autore per ragazzi, e delle illustrazioni di Sébastien Pelon, riprese dall’adattamento dell’editore francese Auzou.

Il mondo luminoso e selvaggio dipinto dall’illustratore vibra dell’energia di colori netti e vivaci, ben utilizzati per esprimere la vitalità degli elementi naturali, di esseri umani e animali, immortalati da Kipling prima che la cosiddetta civiltà ne addomesticasse l’essenza. Un inno alla creatività della vita primitiva, che è allo stesso tempo un invito per i contemporanei a prendersi meno sul serio e lasciar correre l’immaginazione!

Se volete acquistare Storie proprio così on-line, collegatevi a La Libreria dei Ragazzi o cliccate sulla copertina qui sotto: