Ebbene, come alcuni di voi gia’ sanno, io vivo in Africa. Proprio quella vera, quella dei neri. Ce ne sono tanti, sono circondato. Sono centinaia di migliaia, milioni. Quando giro per strada ne incrocio a iosa. La maggior parte di loro e’ provvista soltanto di uno straccio che tien su gli zebedei e di un bastone - diremo - da passeggio ma che e’ ottimo anche per grattarsi la schiena ed indirizzare sulla retta via la capra o il bovino tenuto al guinzaglio. Giovani, vecchi, l’eta’ non conta. Il look e’ quello, uno straccio al basso ventre.
Ora, questa gente non le ha fatte le scuole alte. Sono persone non istruite, non educate, analfabete, scalze, impolverate, persone che fanno progetti a brevissimo termine, la maggior parte dei quali scadono al tramonto. Si tratta di persone abituate allo sforzo fisico, persone a stretto contatto tra loro all’interno del villaggio (non vivono separati da muri di cemento ma in capanne di paglia e tutti al piano terra), persone che non usufruiscono delle distrazioni occidentali (TV, radio, internet e via discorrendo) e che hanno, ve l’assicuro, pulsioni molto piu’ accese di quelle di un occidentale medio.
E voi, con le belle scuole alte che avete fatto, avete paura del libero mercato, dell’anarchia? Cos’e’? Non vi fidate di voi stessi? Guardatevi allo specchio, amici occidentali, perche’ i conti non tornano. O sono santi loro o siete diavoli voi.
O forse no, non e’ il caso di scomodare le gerarchie celesti visto che gia’ non sopportiamo quelle terrene. La spiegazione e’ molto piu’ prosaica. Il fatto e’ che il loro straccio e’ pieno mentre i vostri boxer di Dolce & Gabbana sono vuoti.
Tutto qui.