Moser ha conquistato il suo primo successo stagionale in una corsa alla quale teneva particolarmente.
“L’avevo detto alla vigilia che la Strade Bianche mi piaceva e mi sentivo portato – ha affermato Moreno -. Oggi sono riuscito a vincere nel modo che speravo, forse il più bello. Quando sono partito sapevo che era un rischio, ma ne valeva la pena. Non è stato facile, ho dovuto tirare molto perché non trovavo collaborazione. Nel finale il gruppo si è rifatto sotto e ho cercato di non farmi prendere dal panico. Sapevo che l’ultimo strappo era quello giusto. E poi dietro c’era Peter che poteva vincere in ogni caso”.
Oltre all’arrivo in solitaria di Moser, l’immagine è più bella stata infatti l’intesa con Sagan.
“Come a Camaiore il gioco di squadra con Peter ha funzionato alla perfezione. Lui era l’uomo più curato, io ho sfruttato l’occasione. Quando sono partito ha stoppato tutti gli attacchi e mi ha permesso di mantenere il vantaggio. Aiutarsi a vicenda è utile per entrambi e possiamo regalare grandi soddisfazioni alla Cannondale Pro Cycling. Oltre a lui comunque tutta la squadra è stata incredibile perché ha gestito la corsa fin da subito. Il mio ringraziamento va anche a loro: da solo non sarei riuscito a vincere” ha aggiunto Moser.
Alla soddisfazione di Moser ha fatto eco quella di Sagan.
“Credo che la squadra sia stata semplicemente perfetta. I ragazzi hanno faticato tanto in testa al gruppo e nel finale avevamo una duplice chance. Moreno era il nostro jolly ed ha conquistato una bellissima vittoria. Il secondo posto? Se vince un compagno mi rende felice”.