La Mecca: ressa nel primo giorno di Eid al-Adha, la Festa del Sacrificio, la più importante ricorrenza religiosa per i musulmani. I pellegrini sono stati travolti e schiacciati dalla folla: 310 i morti e 450 i feriti.
Nuova strage a La Mecca: travolti e schiacciati dalla folla, sono 310 i pellegrini morti e 450 i feriti nel primo giorno di Eid al-Adha, la Festa del Sacrificio. A diffondere il bilancio è la Protezione Civile dell’Arabia Saudita. La tragedia è accaduta poco dopo le 7 di mattina a Mina, alle porte di La Mecca, dove i pellegrini si accalcavano per partecipare al rituale della “lapidazione del diavolo“, in cui lanciano pietre contro un muro. Come riferisce la tv satellitare al-Arabiya, la ressa è stata provocata da “una fuga improvvisa”, quando i fedeli si spostavano dai campi di pernottamento al luogo dove si svolge il rito della lapidazione delle tre colonne, che simbolizzano le tentazioni del diavolo. Non meno di 4000 i soccorritori impegnati nelle operazioni per portare aiuto ai feriti.
Due milioni di fedeli sono da giorni in Arabia Saudita per l’Hajj, il pellegrinaggio alla città santa dell’Islam. Con questo rituale, i musulmani ricordano il sacrificio di Abramo, che per amore di Allah offrì la vita di suo figlio primogenito, Ismaele. Il pellegrinaggio a La Mecca è uno dei cinque pilastri dell’Islam, insieme alla “shahada” (la professione di fede), l’elemosina, la preghiera e il digiuno nel mese del Ramadan.
Le resse, durante le concitate fasi della cerimonia, non sono rare: diversi incidenti analoghi sono accaduti negli anni passati nella stessa località, durante il pellegrinaggio. Tra i più gravi, quello avvenuto nel gennaio 2006, quando nella calca rimasero schiacciati 364 fedeli. La tragedia segue di pochi giorni quella avvenuta l’11 settembre, quando il crollo di una gru sulla Grande Moschea della Mecca, sottoposta da mesi a imponenti lavori di ristrutturazione, causò la morte di 107 persone e il ferimento di 238.
S.C.