Strage di Brindisi: Anna Canoci, una vittima dimenticata

Creato il 19 luglio 2012 da Yellowflate @yellowflate

Sulla strage di Brindisi è calato il silenzio, o quasi. Sono diverse però le giovani vittime dell’attentato all’IPSS Morvillo.

L’avvocato Lillo, in un comunicato rende noto la difficile situazione di Anna Canoci, giovane studentessa di quella scuola, ecco quel che si legge nella nota inviata dall’avvocato Lillo.

“Si ritiene doveroso ed opportuno evidenziare la triste e dolorosa situazione personale e familiare in cui versa una delle vittime dell’attentato alla scuola “Francesca Laura Morvillo Falcone” del 19 maggio u.s.. Infatti, tra le vittime dell’attentato, risulta anche la giovane studentessa della scuola, ANNA CANOCI, di Brindisi, a cui mai nessuno ha fatto il minimo riferimento. Invero, la povera Anna CANOCI, ha subito danni fisici personali gravissimi: ha completamente perso la funzione uditiva all’orecchio destro, mentre all’orecchio sinistro ha subito una riduzione dell’udito di oltre il 60%, inoltre la stessa è caduta in uno stato di gravissima depressione con disturbi importanti nella vita personale e di relazione quotidiana.
La famiglia di Anna è di umilissime origini e con assoluta dignità da sola, anche in assenza delle Istituzioni, ha sino ad oggi affrontato la difficilissima situazione in cui si è venuta a trovare. Le uniche porte aperte ad oggi risultano per loro quelle dei medici che hanno in cura la giovane vittima, a cui la famiglia intende dare il più sincero ringraziamento.
Allo stato nessun intervento delle istituzioni, né materiale, né di altra natura, risulta essere stato fatto per questa vittima del terribile fatto delittuoso. Le gravissime condizioni economiche della famiglia avevano persino sconsigliato di munirsi di un difensore di fiducia per la difesa tecnica nell’ambito del procedimento, è solo grazie alle reiterate insistenze di alcuni parenti che si sono decisi di recente di affidarsi ad un avvocato.
Quanto innanzi al fine di rendere pubblica una storia rimasta sino ad oggi sommersa nel silenzio più assoluto, anche per promuovere iniziative tese ad aiutare concretamente la giovane vittima e la sua famiglia ad affrontare una situazione certamente più grande di loro sotto ogni profilo.”

(Avv. Gianvito LILLO)


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