Cinque uomini sono stati rinviati a giudizio da un tribunale keniano con l’accusa di terrorismo in seguito all’assalto all’università di Garissa lo scorso 2 aprile, in cui sono morte 148 persone.
I cinque, quattro kenioti e un tanzaniano, sono i primi indagati per l’attentato che ha profondamente scosso l’opinione pubblica e sollevato numerosi dubbi sulla sicurezza interna.
La mattina del 2 aprile un gruppo di uomini armati ha ucciso le due guardie all’ingresso del campus universitario ed ha iniziato una mattanza durata diverse ore prendendo anche in ostaggio degli studenti. L’assalto si è concluso solo molte ore dopo con l’intervento dei corpi speciali dell’esercito. Nessun attentatore è stato catturato vivo.
La milizia somala Al Shabaab ha rivendicato l’azione come vendetta per l’intervento delle forze armate keniane in Somalia. L’11 giugno il tribunale si pronuncerà sulla richiesta di libertà condizionata per i cinque indagati.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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