Strage familiare a Potenza: uccide moglie e due figli, poi si toglie la vita

Creato il 10 agosto 2014 da Nicola933
di Mirella Astarita - 10 agosto 2014

Di Mirella Astarita. Potenza. Altra tragedia familiare: quattro persone sono morte a San Fele, in un omicidio-suicidio.

Il sessantacinquenne Vito Tronnolone ha ucciso a colpi di pistola la moglie 57enne, Maria Stella Puntillo, e i due figli: Luca, 32enne disabile, e Chiara, 27enne. Dopo il folle gesto si è tolto la vita. La famiglia viveva in Toscana, a Lastra a Signa (Firenze).

Dalle prime ricostruzioni si pensa che, probabilmente, l’uomo temesse di essere malato e di non poter più accudire il primogenito. Gli investigatori hanno scoperto che poco prima della tragedia si era fatto visitare nell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Melfi (Potenza). Tronnolone lamentava problemi di pressione. Preoccupato per la sua salute si pensa che abbia ucciso e poi si sia suicidato per la paura di non poter più sostenere e curare la propria famiglia come aveva fatto in tutti questi anni.

Prima di suicidarsi, l’uomo, ha telefonato alle sorelle in Toscana dicendo: “Ho ammazzato tutti e ora mi ammazzo io”. Tronnolone si trovava con tutta la famiglia già da una settimana nel potentino. Per compiere il gesto disperato l’uomo ha utilizzato una pistola calibro 38 regolarmente detenuta.

“Siamo tutti sotto shock, che devo dire di più? Lasciateci in pace. Stiamo partendo, andiamo là”. Queste le parole della sorella di Vito Tronnolone che, prima di suicidarsi, aveva telefonato alle sorelle. “No, non ho risposto io” – conclude la signora.

Tutta la famiglia è sotto shock, quello di Tronnolone è stato un gesto inaspettato.

Non sono nuove notizie del genere, ultimamente avvengono sempre più spesso stragi familiari, e sempre più spesso, paradossalmente, la morte sembra la soluzione migliore, e così si spengono giovani vite e si spezzano famiglie intere.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :