Io ho la battuta
Non c'è che dire.
Soprattutto se davanti a me ho dei campioni di umanità non propriamente simpatici.
Quel santo di mio marito sono vent'anni che cerca di tenermela a freno sta benedetta lingua.
Un pò c'è riuscito lui, un pò il tempo.
Però è sempre lì.
Cerca di venir fuori subdola e velocissima.E dagli a mordermi le labbra, a pensare alle apie ai fiori nonchè alla lista della spesa.
Ma non sempre mi riesce.
Ma mica è colpa mia.
Giammai.E' colpa del mio "sangue misto".
Mezza toscana e mezza umbra.
Ovvero l'anticlericalismo e la schiettezza all'ennesima potenza.
Mettiamoci pure il vivere da lungo tempo vicino Roma...il quadro è completo!
Ora, che le mie due terre siano il massimo dell'anticlericalismo, lo si evince anche da un semplice formato di pasta, tipico umbro:
(foto DeCecco)
STRANGOZZI ALL'AGLIONE
Strangozzi-400 grammi
Aglio-4 spicchiPomodori pelati-800 grammi
Peperoncino-quanto basta
Olio di ottima qualità
mettete a bollire l'acqua per la pasta.
Spellate l'aglio e tagliatelo a fettine sottili.In alternativa potete anche spremerlo con lo spremiaglio.mettetelo a soffriggere in un padella insieme al peperoncino.
Unite poi i pomodori pelati tagliati a cubetti piccoli e fate restringere il sugo.
Aggiustate di sale, pepe e unite un pizzico di zucchero (toglie l'acidità del pomodoro).
Scolate la pasta e conditela con il sugo ormai cotto