Strani fatti e curiosità sulla vita ad Amsterdam

Creato il 25 febbraio 2016 da Mysocialtravel

Le Biciclette ad Amsterdam

Il fatto che gli olandesi si muovano in bici SEMPRE e con OGNI SORTA DI CLIMA, non è affatto un cliché, ma pura verità. Ad Amsterdam ci sono bici (bellissime e alcune vintage) parcheggiate in ogni angolo della strada, in ogni ponte, portone, marciapiede, albero, insomma ovunque!

I ciclisti, essendo in maggioranza rispetto ad automobilisti e pedoni, hanno la priorità. E così non è affatto raro assistere ad automobilisti fermi anche con il semaforo verde per lasciar passare orde di ciclisti.

Le mamme olandesi e…le biciclette!

A quanto pare (anzi è stato accertato) noi italiani siamo in generale tendenti all’ipocondria, e davvero, davvero preoccupati della nostra igiene e salute. Beh, all’estero non è sempre così, semplicemente vivono con più tranquillità e per loro prendere un colpo d’aria non comporta ore ed ore di ansia e paura di aver preso un raffreddore, o peggio l’influenza! In particolare, le mamme olandesi, diversamente da quelle italiane, sembrano essere estremamente rilassate. Le ho avvistate andare in bici per le strade di Amsterdam, con bufera di vento e pioggia ovviamente, con un carrellino attaccato alla bici dove dentro trasportavano i loro bambini, che si godevano il viaggio tranquilli senza l’ombra di sciarpa o cappellino, così, con i capelli biondi tutti bagnati! Insomma una scena molto rilassata…capace di far inorridire qualsiasi mamma italiana!

Le mamme olandesi…seconda parte!

Altro esempio di rilassatezza delle mamme olandesi ( da questo devo dedurre che Amsterdam deve essere una città estremamente sicura) è quello di entrare in panificio, o dal fruttivendolo e lasciare parcheggiata fuori la bici, con annesso cane, e carrellino con bambino/i. Avvistati con i miei stessi occhi: due gemelli di circa un anno e mezzo da soli, nel carrellino, che giocavano teneramente insieme tirandosi pugnetti a vicenda. Una scena capace di far salire il cuore in gola a qualsiasi mamma, e non, italiana. Dopo un primo momento d’ansia ho pensato però:ma che bello! Di tutto mi sarei aspettata da Amsterdam, ma non che avesse questi deliziosi quartieri pieni di verde e di sicurezza.

Fonte: Total Women’s Cycling

Privacy, questa sconosciuta!

Sempre collegata al tema sicurezza, vorrei aprire una piccola parentesi sul tema privacy. Vagando in giro per Amsterdam ho visto che quasi tutte le case al pian terreno sono dotate di bellissime vetrate e finestre enormi, con tende inutilizzate. Buttando l’occhio si potevano così sbirciare ogni sorta di scene di vita quotidiana: famiglie sedute a tavola per la cena, coppiette sedute sul divano con la copertina a guardare un film, bambini intenti a colorare. Ho  cercato di immaginarmi nella stessa situazione, io italiana abituata alle tapparelle, con tanto di tende, per non sbagliare mai, e per di più alle finestre piccole, che lo stesso si preoccupa che tutto sia ben chiuso!

Arredare le finestre

Oltre ad un inesistente senso di privacy (ma forse a questo punto siamo noi italiani esagerati!) gli olandesi sembrano amare molto lo sfoggio di vari articoli d’arredamento appoggiati alla mensola vicino alla finestra. Anche i tedeschi ne vanno pazzi, e non ho mai capito come facciano ad aprire le finestre senza dover togliere tutto, ma gli olandesi raggiungono un altro livello.

Uno degli utilizzi più diffusi è quello di cucce per gatti e cani, che accoccolati vicino il termosifone fissano i passanti laconicamente appoggiati al vetro, in una sorta di giardino urbano.

E fino a qui, ci può stare. Ma quello che mi ha lasciata davvero perplessa è stato vedere cornici di foto, alcune girate anche verso l’esterno, con quadretti familiari e ritratti. Insomma, ne ho dedotto che i nordici debbano avere una sensibilità diversa, oppure non esistono i ladri ad Amsterdam!

In vespa…in due e senza casco!

E infine, una cosa che non mi sarei proprio aspettata di vedere: in vespa senza casco! Passi la bici, ma molti olandesi guidavano tranquillamente il motorino, a volte anche con un passeggero, e rigorosamente senza casco! Il tutto nel rispetto delle regole del codice stradale, ma insomma ha fatto un certo effetto!

E voi, avete qualche esperienza, magari diversa dalla mia? Sarei curiosa si sentirle, anche perché magari cambia tutto da quartiere a quartiere!


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