Strano, molto strano... peccato

Creato il 21 dicembre 2013 da Weirde

Leggo spesso trame strane o libri strani, ma questo proprio mi ha lasciato l’amaro in bocca perché prometteva molto bene.

Ma partiamo dall’inizio, in una lista di romance con protagoniste delle donne alte, ho trovato questo libro:

Never a gentlemen, secondo libro della serie Drake’s rakes, di Eileen Dreyer.

Ora l’autrice non è famosissima e il libro aveva solo tre stelline, ma non mi sono lasciata scoraggiare. Era anche il secondo di una serie, ma anche questo non mi ha fermato.

La trama era carina: Grace, ragazza cresciuta seguendo suo padre e l’esercito a cui apparteneva, sa curare i feriti e sparare e cavalcare come un uomo, ma è incapace nelle occasioni sociali e mondane. Non bella, si è ormai rassegnata a un futuro da zitella quando viene drogata e poi trovata a letto con Diccan, un diplomatico inglese imparentato con una sua amica, Lady Kate. Anche lui era stato drogato e tutto faceva parte di un piano per distrarlo dal suo lavoro di spia e screditarlo davanti alla corona. I due perciò sono costretti a sposarsi….mentre Diccan deve anche sventare un complotto contro il re.

Trama piuttosto classica, ma con delle varianti interessanti, che non vi dico per non fare spoiler.

Inizio a leggerlo e ne sono soddisfatta anche se mi è chiaro fin da subito che mi manca background. avrei dovuto iniziare dal primo libro. I personaggi si conoscono già e probabilmente dovrei sapere già molte cose su Grace che qui non mi vengono riassunte subito. Ma l’autrice scrive bene, i personaggi sono interessanti e complessi. 

Poi però ecco che mi saltano fuori punti di vista multipli, non solo i protagonisti, ma anche personaggi secondari hanno brevi sprazzi di racconto nel loro punto di vista. E sapete che io non amo avere troppi punti di vista.

Inoltre io non amo i romance con le spie, e qui Diccan è praticamente una spia che deve mentire a Grace, per il suo bene, e flirtare e altro con altre donne per il suo lavoro….cosa che non amo.

Ma avrei potuto sopportare anche questo se non fossi rimasta sconvolta dalla loro prima scena d’amore.

Ora, immaginativi un uomo, Diccan fissato con i capelli rossi e costretto a sposare una mora o meglio una donna con dei capelli di colori indefinito….così Grace viene descritta, e già qui ero perplessa: i capelli come possono essere di colore indefinito? Io ho supposto fosse tra il moro e il castano.

Comunque Diccan è talmente fissato con le rosse che ha chiesto alle sue amanti passate di tingersi là sotto con l’hennè (e qui capitemi senza bisogno di essere più esplicita, non parlo dei capelli ma di luoghi visibili solo da svestiti). La prima notte di nozze quando vede Grace nuda rimane scioccato perché lei, là sotto, è rossa.

Ora ogni persona normale davanti al fatto che il colore di capelli della sua nuova e virginale moglie (ricordiamo che Grace era quasi zitella e che la sua reputazione era limpidissima, mai avuto corteggiatori, anzi Diccan stesso non vedeva all’inizio chi mai potesse essere attratto da lei) differisce da quello là sotto cosa penserebbe? Quale dei due luoghi è normale e sensato tingere? I capelli, dal momento che quelli sono visibili a tutti. Solo una prostituta o una cortigiana tingerebbe gli altri, se proprio…. e Grace non lo è.

Ma Diccan non giunge a questa conclusione. No, lui vuole pensare ciò che gli fa comodo. Appena vede il rosso si infoia, si convince (e glielo dice pure) che Grace abbia avuto tanti amanti nella sua vita e che si sia tinta volutamente di rosso là sotto per farlo impazzire di desiderio. Cosa che non ha senso, dal momento che sa benissimo che Grace è una donna dalla reputazione impeccabile, mai state voci su di lei, e non ha certo l’aspetto di una cortigiana né l’atteggiamento. E poi come farebbe mai a sapere che per lui vedere rosso là sotto è così erotico? Non è mica una cosa che capita a tutti gli uomini…..Non ha il minimo senso.

Ma Diccan, vista la sua convinzione, si sente in diritto di sbatterla contro un mobile e penetrarla senza tanti preamboli (ora a Grace piace perché a lei Diccan piace, ma questo non è il punto e lui resta un bruto e uno scemo) e scopre (si fa per dire fino a cinque minuti prima, cioè prima di vedere rosso l’aveva supposto e a ragione) che Grace è vergine e si sente in colpa.

Ora a me questa scena ha rovinato il romanzo, proprio rovinato. L’ho finito e alcuni punti buoni c’erano, ma Diccan non sono più riuscita a rivalutarlo. Non ce l’ho fatta, anche perché ne fa molte altre alla povera Grace.

Grace avrebbe meritato un marito e un protagonista migliore nella sua storia. Poi tutto finisce bene, e lei sboccia a poco a poco, da bruco a farfalla, imparando a lasciarsi andare…ma, il libro proprio mi ha deluso.

Forse mi sono lasciata disturbare da una sciocchezza, ma era così….senza senso che non ho più potuto vedere Diccan seriamente.


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