"Come ti chiami, te?"
"Io? Irene" e non faccio in tempo a farle la contro-domanda di rito ("E te?") che lei rilancia:
"Irene, me lo daresti un chewing gum?"La mamma arrossisce, e si scusa per la sfacciataggine della piccina, ma avrebbe di che essere orgogliosa: la bambina sa già come applicare delle strategie comunicative adatte a ottenere con educazione qualsiasi cosa.
A me però resta il dubbio di dover mettere un po' meno energia nel masticare il chewing gum, specie quando sono al pubblico.