Strauss-Khan era in manette. E Ophelia Famotidina da vittima a imputata

Creato il 03 luglio 2011 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

E Ophelia Famotidina da vittima a imputata

a cura di Iannozzi Giuseppe

In una intervista rilasciata al Corriere della Sera, Erica Jong: «Sono indignata, come dovrebbe esserlo ogni uomo e ogni donna intelligente, dagli ultimi sviluppi dell’affare Strauss-Kahn. Non mi meraviglierei se alla prossima udienza il caso fosse prosciolto, consentendo all’ex capo dell’FMI persino di ricandidarsi e magari vincere». L’intervistatrice Alessandra Farkas le fa notare che la cameriera ha anche mentito; la Jong le risponde per le rime: «Ciò non elimina il fatto che sia stata stuprata: le prove del Dna sono inoppugnabili. DSK è colpevole e nessuno ha messo in dubbio che l’abbia assaltata sessualmente. Anche il fatto che una povera disgraziata abbia pensato di trarre economicamente vantaggio dalle proprie sventure è comprensibile». Ed ancora: «Nei sistemi giudiziari di mezzo mondo è sempre la donna a finire sul banco degli imputati. Basta guardare cosa è successo in Italia con il caso Amanda Knox, additata da tutti come la vera colpevole al posto di Rudy Guede e Raffaele Sollecito. Succede dal Medioevo, quando il test per determinare se una donna era una strega consisteva nel buttarla nel fiume: se restava a galla era colpevole, se affogava innocente». Per Erica Jong è inoltre comprensibile che «che una povera disgraziata abbia pensato di trarre vantaggio dalle proprie sventure».

Ancora una volta tutto finisce a tarallucci e vino, e Ophelia Famotidina, la cameriera stuprata, passa da vittima a imputata, mentre Strauss-Khan nell’improbabile ruolo della vittima – ruolo che si è comprato a colpi di avvocati superpagati – correrà per l’Eliseo!


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