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STRAW LEE NO: “IT’S BEEN A LONG WAY” è il primo singolo estratto dal nuovo album del cantautore giramondo

Creato il 25 maggio 2015 da Musicstarsblog @MusicStarStaff

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Il brano parla di un ritorno a casa ed è un omaggio alla musica folk blues americana, in particolare allo stile dei songwriters di colore dei primi anni ‘70 (Bill Withers, Curtis Mayfield  fra tutti)ma anche la West Coast (CSN&Y) e il songwriting bianco (Bob Dylan, Jackson C. Frank) fanno capolino tra i solchi.

Il disco da cui è tratto il singolo è stato registrato con strumenti dell’epoca in un vecchio studio analogico di metà anni ’70. Nessun suono del disco va oltre il 1975 come datazione. Strumenti, microfoni, registratori e nastri sono tutti rigorosamente dell’epoca.

Il progetto si sviluppa su un doppio vinile, uno con arrangiamenti e uno in solitaria (chitarra e voce), il cantautore ha suonato tutti gli strumenti da solo usando la tecnica dell’overdubbing come si faceva un tempo partendo dalla traccia di metronomo e aggiungendo chitarre, percussioni, basso, tastiere e quant’altro.

Nella versione cd ci sono cinque nuove canzoni arrangiate sempre con la tecnica di cui sopra più le altre precedentemente arrangiate mentre sono state omesse quelle “a solo” presenti solo sulla versione vinile. Delle cinque nuove presenti sul cd, il proposito è di farne un ep in vinile in futuro.

Etichetta: Cormorest

«Figlio di un falegname e di una contadina, Straw Lee No viene al mondo in una fredda mattina d’inverno del 1961.

Gli unici periodi dell’infanzia che ricorda di essere stato felice sono i mesi estivi trascorsi sugli alpeggi dormendo nei fienili.

Dagli 11 anni inzia la lunga trafila degli istituti e dei collegi, dalla quale ne esce solo a 18 con un diploma di maestro elementare e una chitarra sulle spalle.

Pochi mesi dopo parte per il servizio militare, ritorna a casa nell’82 con il grado di tenete di complemento.

Da quel momento la sua vita è un susseguirsi di piccole scuole di montagna, osterie, canzoni, birra e folk.

Negli ultimi anni, i suoi frequenti viaggi in inghilterra dove stringe amicizia con poeti e musicisti del circuito folk britannico e la sua passione per i vecchi folksinger americani

gli forniscono le idee musicali per “Many Sides of Straw Lee No”».


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