Street Art e i diritti delle sex worker

Creato il 05 luglio 2013 da Leragazze

Di primo acchito sembra Street Art, invece è una campagna che imita la Street Art.

Siamo in Argentina dove l’Asociación de Mujeres Meretrices de la Argentina (AMMAR) ha commissionato una campagna di affissione realizzata da Ogilvy & Mather. Sui muri c’è una giovane donna bella, procace e seduttiva, ma girato l’angolo inaspettatamente vediamo che ha con sé dei bambini: o in passeggino, o su una macchinetta o per mano da accompagnare a scuola. La scritta che accompagna le immagini dice: “L’86% delle prostitute sono madri, è necessaria una legge che ne regolarizzi il lavoro”.

Il messaggio è chiaro: le sex worker sono persone normali e come tutti hanno diritto a protezione sociale e rispetto.

Fin dalla metà degli anni Novanta, l’AMMAR, alla luce del fatto che non tutte le persone che si prostituiscono sono vittime del traffico, si è attivata al fine di ottenere protezione sociale e diritti per i suoi membri. Queste immagini fanno parte di una campagna più ampia volta a ottenere umanizzazione e regolarizzazione dell’industria del sesso, il che vorrebbe dire che si venga ufficialmente riconosciuta come forma legittimata di lavoro, e che riceva forme di protezione, per esempio l’assistenza sanitaria, come accade per tutti gli altri tipi di lavoratori.

Di seguito le affissioni stradali.

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