STREET FOOD? FINGER FOOD? U Pistiu a modo nostro

Creato il 25 marzo 2015 da Isa Voi @VoiIsa
Il Giardino degli Aranci: la rubrica di Cristina Pace

Benvenuti In Sicilia dove lo street food ha uno stile tutto nostro..Al sud siamo 'casinari' la mercanzia va abbanniata, 'ciascuno abbannia zoccu ave..' (ABBaniare sta per urlare, pubblicizzare).Il cliente va attirato, coinvolto, il nostro cibo è  decisamente un'esperienza a 360 gradi in tutti i 5 sensi. L'udito... immaginate di camminare per strada, assorti nei propri pensieri; ad un certo punto, sbadatamente, sentite qualcosa del tipo: 'U'ora u sfùirnavi, ùora.. chi ciàvurù.. Incuriositi, e forse un pizzico disturbati, dall'insolito urlo, vi avvicinate ammaliati da quell'insolito profumino che ostinato vi invita a seguirne la scia.Ma non basta: bisogna vedere per credere, perché l'occhio vuole decisamente la sua parte. A questo punto mi sa che siamo già davanti al carrettino ' Ru Sfinciunaro', che facciamo, rimaniamo a guardare..? Ma anche no.. Con fare disinvolto, tra il curioso ed il perplesso, ordiniamo uno sfincionello; se vi aspettate piatti e posate siete fuori strada.. vi viene servito avvolto in foglio di carta. A quel punto non resta che strafogarselo felicemente, apprezzandone la consistenza soffice e croccante ed il profumo inebriante. E il tatto direte voi? Vi rimarranno le dita unte e profumate, provare per credere!Questa è solo una delle tante esperienze culinarie che potete fare qui da noi , ma non certo l'unica.Vi propongo pertanto una rapida carrellata delle nostre meraviglie, ce n'è per tutti i gusti; se qualcosa vi dovesse sembrare stravagante, provate prima a mangiare le polpette di renna con le patate e poi ne riparliamo...Pronti?Pane Ca Meusa: è un panino con  pezzetti di milza e polmone cotti nella saìma (strutto). Ne esistono di due tipi: ' La schietta ' (modello base), o 'La Maritata' con aggiunta di scaglie di ricotta fresca. Una curiosità: maritata da noi significa sposata, pare infatti che il colore della ricotta riporti al bianco degli abiti da sposa, da qui la nomea.Abbiamo visto lo Sfinciunaro: ma se vi dicessi  U Stigghiularu? Troppo difficile? Aka venditore di 'Stigghiole' alias uno spiedino di interiora di vitello avvolte nello scalogno e cotte sulla brace.Le stesse interiora di vitello, pulite con acqua e sale, tagliate a pezzi e messi a bollire in pentola, appartengono alla famiglia della ”quarume” ( da qui il termine 'Quarumaru' colui che la vende) o caldume che, servite calde e brodose, danno un piacevole ristoro. Frittola e Frattaglie: rispettivamente avanzi di cartilagini e interiora meno nobili, le trovate invece dal 'Frittularu'.Per i più arditi propongo: mussu, carcagnola, fruntali, masciddaru (tutte parti del vitello) rispettivamente: orecchie e muso, i piedini da sgranocchiare a 'stricasale' (ricoperte di sale) e infine la mascella.Vengono serviti su delle foglie di lattuga dopo essere stati precedentemente tagliati a tocchetti e bolliti.Nelle zone marinare (Mondello, Sferracavallo, nel Palermitano) é facile incontrare  i “Purpari” cioè i venditori di polpo bollito. Apparecchiato su eleganti piatti di ceramica, da gustare con sale e limone (tipo la tequila).Infine, ma non per importanza, se siete come me (ahimè) e proprio non ce la fate, vi impressionate, abbiamo anche qualcosa di più soft:Pollanche, che cavura ( detto a modo nostro che cavuraaaaaaaaa, dovete metterci un po' di cantilena). Le Pannocchie di grano bollite, le trovate specialmente in spiaggia, eh si eh, da noi mica si fa merenda con la frutta. Troverete dei simpatici venditori che pur di vendere canticchieranno per voi. Di solito camminano in tre, il così detto Imbonitore vi illustrerà la bontà, seguono gli altri due con la pentolaccia stracolma di pollanche roventi.Non potendovi allegare il file audio, immaginate la scena: siete stesi sole o magari state chiacchierando in allegria, i 3 individui vi si piazzano letteralmente davanti e vi chiedono 'Signora lei come si chiama?'.Non potendo resistere alla sfida, rispondete, e allora:' Signora Margherita..questa è la sua pollanca preferita''Signora Antonella questa è la pollanca quella bella''Signora Francesca..prima sa mancia e poi mi piensa''Signora Cristina (io, io) sta pollanca è bedda fina'Infine, Bis, abbiamo Pane e Panelle e crocchè: frittelle di farina di ceci, e polpette di patate sbollentate arricchite di prezzemolo, il tutto fritto in abbondante olio bollente.Che siate avventurieri del gusto, o tipi meno impavidi, venite e sperimentate, nessun rimpianto: ve lo prometto!!!

Cristina Pace

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