Il romanzo di Piperno è un fogliettone di una banalità spaventosa, povero e insignificante per intreccio e stile linguistico. Una frase per tutte basterà a darvi un’idea della qualità del libro:
«Era come se la luccicante immensità della volta celeste aumentasse il senso di solitudine che li attanagliava».
Altro che Strega e magia affabulatoria!.. questi sono trucchetti che nemmeno una fattucchiera alle prime armi…
Ma.. sempre a proposito di Strega.. grazie ad Io il Juke Box del Vecchiottivalbar ci viene in soccorso per consolarci della mafioseria industriale da cui noi italiani sembriamo proprio essere inseparabili…
La monetina scivola nella feritoia e la selezione fa partire una canzonetta rockdance dell’estate 1979 (in realtà mai pubblicata su 45 giri) di un tal signor Vasco Rossi che all’epoca era ancora del tutto sconosciuto al di fuori dei dintorni di Modena.
“A lei piace ballare, ama farsi guardare,
non sopporta la gente che annoia, che rompe…”
Primo ritratto italiano di una diva del sabato sera negli anni in cui la discomusic imperava, questa travolgente non-hit di Vasco (tratta dall’album “Non siamo mica gli americani” – lo stesso in cui era contenuta “Albachiara” – pubblicato dalla casa discografica indipendente Lotus nel Maggio di quell’anno) ancora oggi può servire a far scatenare e divertire tutti noi, autori di romanzetti di qualità più o meno analoga a quello di Piperno ma non sostenuti da nessuna major che ci compri un premio letterario, riconciliandoci con il concetto di Strega.