Stress e lentezza dell'anima.

Da Lucap12 @lucapittioni

Lo stress subito dalla persona può essere attenuato anche ricorrendo al contatto con le virtù e la lentezza dell'anima. La lentezza apportata dall'anima alla personalità umana contribuisce a ridurre i movimenti, i gesti, i comportamenti e gli atteggiamenti frettolosi e superficiali che possono incrementare il livello dello stress. La lentezza di una persona può derivare anche da una fase di maggiore capacità introspettiva e di riflessione sulla propria od altrui condotta. Lo stress può persistere e somatizzarsi anche se la persona continua a ricercare una soluzione esclusivamente razionale ai problemi della vita. L'atteggiamento eccessivamente razionale nei problemi di relazione o nel rapporto interpersonale può contribuire all'aumento dello stress sul sistema muscolo-scheletrico ed il cervello della persona. Lo stress può quindi predisporre gradualmente la persona ad un'involuzione del comportamento e dei pensieri. Lo stress spesso ha la sua origine nella difficoltà della persona ad adattarsi a limiti e vincoli imposti dal sistema di organizzazione del lavoro o dalle relazioni sociali, amicali e familiari. I sistemi di organizzazione del lavoro odierni tendono infatti a velocizzare i processi produttivi o di realizzazione di un servizio senza considerare le reazioni interiori della persona o gli effetti sulle funzioni creative, intuitive ed emotive. Il processo di velocizzazione delle decisioni od azioni determina spesso l'esclusione delle fasi di riflessione della persona sul mondo interiore ed esterno. La funzione immaginativa e dei sentimenti della persona spesso vengono inibite nelle scelte rapide imposte dal sistema odierno di organizzazione del lavoro. La funzione intuitiva ed emotiva della persona spesso vengono inibite nell'avvicinamento rapido ad una nuova relazione con ambienti e persone. La velocizzazione dei processi e delle azioni compiute nella vita quotidiana determinano l'incremento degli errori nelle scelte della persona da cui derivano sofferenze e danni al proprio percorso evolutivo. La lentezza della persona in contatto con la propria anima crea invece un equilibrio con il polo opposto della velocità di risposta agli eventi della vita e permette ad ogni essere umano di acquisire conoscenza e padronanza di sè e dei progetti di vita evolutivi. La lentezza della persona sviluppa le virtù dell'anima e facilita l'acquisizione di una maggiore autosufficienza nella vita quotidiana. La lentezza aiuta la persona a sviluppare capacità ed abilità utili anche a diventare imprenditori di sè stessi in questa società orientata eccessivamente alla dipendenza da norme e regole che mortificano la vitalità dell'essere umano.