Questa mattina, a partire dalle ore 10.30, ha avuto luogo l’iniziativa “Stringiamoci per Pompei“, la catena umana che ha “abbracciato” gli Scavi Archeologici per sensibilizzare circa la tragica situazione che vive il sito, abbandonato a se stesso e interessato da crolli e furti, per ribadire che gli Scavi così come tutto il patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico appartiene a noi, ai cittadini di tutto il mondo che uniti hanno il dovere di difendere queste ricchezze.
Un dovere ancora più forte a causa dell’assenza e dell’inettitudine delle istituzioni, le quali tra l’altro non hanno preso parte all’iniziativa né l’hanno appoggiata: poiché la catena umana non aveva colore politico, ad abbracciarsi sono state solo ed esclusivamente persone, provenienti da diverse parti d’Italia tra cui Napoli, Caserta, Brescia, Milano e il Salento, unite dall’amore per la propria Terra, dalla passione per il Bello che spesso non ci accorgiamo di avere accanto, coscienti del fatto che se assistiamo inermi ai crolli, la responsabilità della morte di Pompei sarà nostra.
Laura Noviello, vicepresidente 17enne del comitato Pompeimia, ha descritto con queste parole l’iniziativa: <<L’idea di fare una catena umana nasce da ragazzi del vesuviano che sentivano l’esigenza di rafforzare o addirittura ritrovare quel legame con la propria terra che è stato svilito e spezzato nel corso del tempo. “Abbracciare” vuol dire ristabilire il patto d’amore che dovremmo stringere col nostro territorio e le sue inestimabili ricchezze. Pompei è il simbolo del nostro territorio, delle nostre ricchezze che vediamo morire, inermi, sotto i colpi della gestione italiana a dir poco criminale>>.
Ecco adesso il video e alcune foto di Stringiamoci per Pompei: