C'è riuscita di nuovo. Io continuo a sorprendermi di come lei ogni volta riesca a sorprendermi, mentre dovrei solo smettere di lasciarmi sorprendere e prendere atto del fatto che lei ha questo dono, ce l'ha, punto e basta.Lei è
Jo, e il dono è la sua capacità di prendere pochi, semplici ingredienti, molti dei quali spesso sono d'uso comune e quasi sempre presenti nelle nostre dispense, e improvvisare un piatto che è un piccolo capolavoro di arte culinaria.Prendiamo questa
pasta con le sarde, per esempio: non c'è niente di strano o ricercato, semplicemente sarde fresche, finocchietto, pinoli, pangrattato e farina di mandorle. Ed è proprio nella farina di mandorle che sta la genialata, o meglio, nel modo in cui la farina di mandorle viene impiegata: tostandola in un padellino col pangrattato e aggiunta alla pasta condita. Punto. Semplice, no? Talmente semplice da risultare disarmante, e talmente disarmante da riuscire a trasformare una banale pasta con le sarde in qualcosa di unico e ricercato.
Io c'ho condito gli stringozzi che, tanto per cambiare, ho imparato a fare sempre da lei, e che non sono nuovi al mio blog, dato che già ne avevo parlato qui, qui e qui. Perciò rimando a uno dei post linkati per la spiegazione su come preparare dei favolosi stringozzi fatti in casa.
Invece, per fare il condimento per 2 porzioni (200 g) di stringozzi, occorrono:
- 5 sarde fresche belle grosse
- 1 spicchio d'aglio
- 1 acciuga dissalata e deliscata
- 15 g di pinoli
- 5-6 cucchiai di olio evo
- 1 mazzetto di finocchietto
- uno spruzzo di vino bianco
- 1 cucchiaio colmo di pangrattato
- 1 cucchiaio colmo di farina di mandorle
- sale e pepe bianco
Eviscerare, deliscare e scartare le code e le teste delle sarde, sciacquandole velocemente sotto l'acqua corrente.In un padellino, mettere a scaldare l'olio con l'aglio a fettine sottili e l'acciuga. Quando cominceranno a prendere colore, aggiungere le sarde tagliate in 4 e i pinoli. Farli rosolare un po', quindi aggiungere anche il finocchietto, mescolare e dopo un paio di minuti spruzzare col vino bianco.Salare, pepare, incoperchiare e far cuocere pochi minuti.Far scaldare bene un altro padellino antiaderente senza aggiungere grassi, quindi versarvi il pangrattato e la farina di mandorle (io ho preso una manciata di mandorle spellate e le ho ridotte in farina col mixer del minipimer) con una piccola presa di sale e far tostare a fiamma bassa, agitando il padellino e finché non abbia preso un leggero colore dorato e non cominci a sprigionarsi il profumo delle mandorle abbrustolite.
Lessare gli stringozzi, scolarli al dente, spadellarli nel condimento con le sarde e un attimo prima di spegnere la fiamma, aggiungere il mix di pane e mandorle tostati. Mescolare, impiattare e servire.Devo confessare che aveva un solo difetto: la porzione è finita subito! ;-P
Grazie Jo, tu continua sempre a sorprendermi! ;-)