Striscia di Gaza: un razzo ogni dieci minuti
JustNews.it Il portale delle news
Protective Edge, questo il nome dell’operazione che da giorni sta uccidendo centinaia di persone. A rischio anche le grandi città, come Tel Aviv, e le centrali nucleari, classificati come obiettivi da colpire, portando il paese al collasso e alla nascita di un disastro ambientale.
Solo questa notte, centinaia di razzi sono stati lanciati da entrambi i Paesi, con la morte di ottanta persone e un numero imprecisato di feriti, sicuramente oltre un centinaio. Israele ha messo in funzione Iron Done, il sistema anti missili che, secondo quanto dicono, è riuscito a intercettare gran parte dei razzi e a distruggerli prima che colpissero l’obiettivo.
Secondo fonti governative, in questo momento non è in corso nessuna trattativa per interrompere gli attacchi missilistici, ma il Presidente Netanyahu ha affermato che Israele non bloccherà la fornitura di elettricità a Gaza. Le sirene a Gerusalemme sono suonate tutta la mattinata e nel pomeriggio, ad avvertire il possibile arrivo di razzi, che costringeva al riparo nei rifugi sparsi in tutte le città.
La Farnesina ha invitato gli italiani che si trovano in quelle zone di non spostarsi per lunghe distanze, di seguire le misure adottate per sicurezza e aver la certezza di potersi rifugiare nelle zone protette. Al momento, un ritorno in Italia è molto improbabile.
di Alessadro Bovo
Striscia di Gaza: un razzo ogni dieci minuti
JustNews.it Il portale delle news