Strozza........preti
Da Meriscarpi
State pensando ad un errore? No! E' una cosa voluta. Lo so che strozzapreti si scrive tutto attaccato, ma io l'ho staccato apposta! Oggi sono arrabbiatissima nonchè malatissima. Purtroppo quando a me viene il raffreddore non mi passa con una semplice aspirina. Mi viene la sinusite, la tosse e la febbre. Cosa ci posso fare? Mi curo con aereosol, antinfiammatori, tachipirina, antibiotico. Ma il punto non è questo. Il punto è che quando ti ammali (noi che lavoriamo in questa cooperativa che si chiama Madresperanza), ti senti anche in colpa perchè sai che le tue colleghe debbono, quasi sempre, stringere i turni e questo significa saltare i riposi. Questo significa che le tue colleghe brontolano perchè tutti vorremo avere un giorno alla settimana di riposo, questo significa che oltre al male fisico hai anche il male psicologico. Ma non è tutto! Il nostro presidente, Don Piero Boscherini, si è un prete, mi ha detto che è meglio che io mi cerchi un altro lavoro, perchè ammalandomi metto in difficoltà la cooperativa! Come se io fossi perennemente ammalata! A voi non capita di ammalarvi e di dovere stare a casa? Ma non è mica che il prete ce l'abbia con me sapete? Noooooo. Ad una mia collega a cui avevano diagnosticato una gravissima malattia (rischio di morte), il prete ha detto che doveva cercarsi un altro lavoro perchè a lui servono persone sane! E poi dice anche che non dobbiamo permetterci di andare dai sindacati, poi su 7 ore di lavoro consecutive non possiamo neppure fare 5 minuti di pausa......e poi vuole che facciamo volontariato, lo esige! Vuole a fine mese il foglio con le ore di volontariato che abbiamo fatto. Ma se io faccio volontariato lo faccio perchè mi sento di farlo, perchè debbo dire a lui quante ore ho fatto? A cosa gli serve? Ve lo dico io a cosa, a dividere le persone in "buone" e "cattive". Io di volontariato ne ho fatto in passato ma ora non gli regalo più neppure un secondo del mio tempo libero. E poi e poi.......ce ne sarebbero di cose da dire ma è meglio che io mi fermi qui! Mi fermo con una domanda: "Monsignor Lino Pizzi (nostro Vescovo), Lei sa che razza di personaggio è don Piero Boscherini, e allora perchè non fa nulla?".
Mi succederà qualcosa per questo sfogo? In fondo ho solo detto la sacrosanta verità.
Bene, veniamo alla ricettina degli "strozza preti".
Assomigliano molto, come forma, agli gnocculi siciliani di Maria.
200 g di semola rimacinata di grano duro Farine del Molino Chiavazza)200 g di semola di grano duro (Molino Chiavazza)150 ml di acqua2 cucchiai di olio extravergine d’oliva1 uovo (non volevo metterlo ma alla fine l'ho messo)
Mettere la farina nel tagliere e mettere gli ingredienti tutti.
Formare una palla, liscia.
Tagliare dei salsicciotti e poi tagliare dei cubetti, così..
Prendete i cubetti uno ad uno e, mettendoli in mezzo ai palmi delle mani sfregate, fino a fare dei "cordini" (per strozzare il prete), così.
Ma non usateli per strazzare il prete, sarebbero sprecati. Lessateli in acqua bollente, salata, e conditeli con il sugo di pomodoro e basilico. Sono una bontà.
Il sugo è semplicissimo
Io lo faccio così: faccio scaldare in un tegame due cucchiai di olio EVO, metto ad appassire mezzo porro, metto il passato di pomodoro, quasi sempre fresco, un pò di sale, lascio bollire un 10 minuti e poi aggiungo il basilico tritato.
Buon appetito a tutti......che faccio lo pubblico lo sfogo???? Ma si, lo pubblico!
Ciao
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