Strudel alla crema con mele e savoiardi

Da Patiba @patiba1

Ingredienti per 6 persone

300 gr. di farina, 60 gr. di burro, 2 dl. di acqua (1 bicchiere), 2 uova piccole, sale, 20 gr. di zucchero.
 
Per il ripieno
400 gr. di mele, 50 gr. di uvetta ammollata, 70 gr. di burro, 4 uova, 100 gr. di zucchero, buccia di limone grattugiata, cannella, savoiardi, 2 cucchiai di pangrattato rosolato nel burro nocciola (roux bruno).

Preparazione
Mettete il burro con l’acqua in un casseruolino e fatelo sciogliere. Disponete la farina a fontana, mettete al centro le uova, il sale, lo zucchero ed il burro fuso. Impastate bene fino ad ottenere una pasta liscia che non si attacchi alle dita. Lavoratela a lungo, battendola spesso sul tavolo per renderla più elastica. Fate una palla e copritela con una casseruola vuota e calda. Lasciatela riposare così per una ventina di minuti. Stendete sul tavolo una grande salvietta, infarinatela, mettetevi sopra la pasta e tirate una sfoglia il più sottile possibile (senza romperla naturalmente). Spennellatela di burro fuso.

Preparate il ripieno.
Lavorate a crema 70 gr. di burro, unite 50 gr. di zucchero poi i tuorli, uno per volta, un cucchiaino di buccia di limone. Montate bene il composto quindi incorporate gli albumi montati a neve fermissima separatamente. Schiacciate finemente alcuni savoiardi ed uniteli poco per volta al composto per dare una maggiore consistenza. Spalmate sulla sfoglia il pangrattato, qualche cucchiaio di zucchero, un pizzico di cannella, le mele sbucciate ed affettate finemente e l’uvetta ben strizzata. Su tutto stendete la crema, lasciando libero il bordo della sfoglia. Arrotolate lo strudel delicatamente, aiutandovi con la salvietta. Chiudetelo bene alle estremità e posatelo sulla placca bene imburrata. Spennellate la superficie di burro fuso e mandate in forno caldo per circa un’ora.

Per dare quel tocco in più servite le fette di strudel con panna fresca.

Vino
Moscato del Trentino fresco.

Lo strudel,dal tedesco Strudel = vortice) è un dolce a pasta arrotolata o ripiena che può essere dolce o salata, ma nella sua versione più conosciuta è dolce a base di mele, pinoli, uvetta e cannella. Originario delle aree dell’Impero Bizantino, dove ancor oggi si prepara la baklava, si è quindi largamente diffuso con il nome di Strudel dall’Impero austro-ungarico in tutto il mondo a partire dalla met?* del XIX secolo. In Italia tradizionalmente viene preparato nelle terre che un tempo erano sotto la dominazione austro-ungarica, principalmente Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ogni luogo ha poi la sua ricetta: con la pasta frolla, con pasta da strudel (tradizionale, sottile: vi si arrotolano le mele dentro prima di metterla in forno) o con pasta sfoglia. Ne esistono anche versioni con altri tipi di frutta: pere, albicocche, frutti di bosco e c’è anche chi applica la formula dello strudel anche per preparare torte salate, ad esempio con verdure, crauti e salumi. Gli ingredienti tipici sono: uvetta, mele, zucchero, cannella, noci ed un rosso d’uovo. In Trentino in particolare una zona dove vi è una particolare tradizione, data anche la presenza di coltivazioni di mele DOP, è la Val di Non. Qui si prepara con mele di tipo Golden Delicious sia perché si trova in ogni stagione ma anche perché zuccherine e in grado di tenere la cottura, mantenendo allo stesso tempo la morbidezza grazie all’apporto di pectina. Wikipedia

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