Published on gennaio 10, 2012 with No Comments
In questi due giorni si dibatterà sugli strumenti musicali della Grecia antica e sul loro impiego nei più diversi contesti della vita associativa dei Greci: una documentazione molto ampia, che comprende essenzialmente testi letterari ed epigrafici, ritrovamenti archeologici, rappresentazioni iconografiche.
Previsti 22 interventi, tra relazioni e comunicazioni, che saranno tenute da studiosi provenienti da 10 Paesi (Austria, Canada, Francia, Germania, Grecia, Italia, Regno Unito, Romania, Russia, Ungheria). Particolarmente significativa l’adesione all’iniziativa di studiosi come Martin West ed Egert Pöhlmann, autori della raccolta di tutte le partiture finora note della musica greca antica (Documents of Ancient Greek Music, Oxford 2001).
Gli argomenti trattati spazieranno tra i diversi ambiti disciplinari, dalle Letterature greca e latina, alla Storia antica, all’Epigrafia, alla Filosofia antica, allaNumismatica, all’Archeologia musicale, all’Iconografia, all’Organologia, alla Storia dell’Arte antica.
Particolare interesse riveste un gruppo di cinque contributi, ad opera dei Proff. Hagel, Pöhlmann,
Psaroudakis, Tertzis, West, che presenteranno per la prima volta in un contesto scientifico ufficiale i risultati di un progetto di ricerca internazionale sui resti piuttosto ben conservati di alcuni strumenti musicali e di un importante papiro letterario. Questo materiale, finora inedito, è stato rinvenuto in una tomba scavata nel 1981 a Daphnì, vicino Atene, e risalente alla seconda metà del V sec. a. C. Il papiro è il più antico a noi noto finora di tutta la letteratura greca antica.
Da non perdere per gli amanti e i curiosi di questo genere musicale il Concerto per Salpinx e archi del maestro di Nikos Xanthoulis (19 gennaio presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere, Aula 6).
Vi segnaliamo questo video per ascoltare le musiche e scoprire gli strumenti dell’antica Grecia.