▪Modello chimico-mineralogicoL’interno della Terra viene diviso in crosta, mantello e nucleo.La crosta: caratterizzata dal passaggio delle onde P a bassa velocità, è la parte più esterna del pianeta (spessore di 35 km sotto i continenti, 60-70 km in corrispondenza delle catene montuose e 6 km sotto i fondi oceanici). Struttura eterogenea.
La crosta continentale: composta da rocce granitiche a bassa densità (2,7 g/cm3).La crosta oceanica: più densa (3,00 g/cm3), composta principalmente da basalti e gabbri.Tra la crosta e il mantello è presente una superficie di discontinuità che prende il nome di discontinuità di Mohorovicic (Moho). Viene attribuito il nome di “discontinuità” perché al passaggio delle onde la composizione chimica e lo stato fisico dei materiali attraversati subiscono dei cambiamenti improvvisi.Il mantello: composto da peridotiti, rocce ultrabasiche, formate principalmente da olivina e pirosseni. Nel mantello le onde P aumentano la loro velocità (velocità superiori agli 8000 m/s). La pressione e la densità aumentano con la profondità.
Tra il mantello e il nucleo è presente una seconda superficie di discontinuità: la discontinuità di GutenbergIl nucleo: formato da ferro e nichel Esiste un’altra superficie di discontinuità che divide il nucleo in due parti, questa superficie prende il nome di discontinuità di Lehmann
▪Modello reologicoL’interno della Terra viene diviso in litosfera, astenosfera, mesosfera e nucleoLa litosfera: strato superficiale situato sotto i continenti. Le onde sismiche hanno un’elevata velocità.L’astenosfera: strato molle con comportamento plastico. Le onde sismiche diminuiscono la loro velocità.La mesosfera: strato solido con comportamento rigido ed elastico. La velocità delle onde sismiche aumenta con la profondità.Il nucleo: è diviso in due parti (nucleo interno e nucleo esterno). Il nucleo esterno è costituito da una lega di ferro e nichel allo stato fuso, mentre quello interno è allo stato solido (sempre con la stessa composizione).