Studenti e internet: quale rapporto tra le due realtà?

Creato il 05 febbraio 2015 da Paolo Dolci @androidblogit

Ormai la tecnologia ha praticamente preso il sopravvento in ogni ambito del nostro vivere quotidiano, tanto è vero che pochi di noi sarebbero in grado di sopravvivere senza uno smartphone o un computer al proprio seguito. E di questa realtà, gli studenti ne sono giocoforza i testimoni numeri uno: internet è per loro un valido alleato in quanto a metodologia di studio, in termini di approvvigionamento delle informazioni ed anche sul fronte dell’organizzazione generale.

A confermarlo v’è un interessante documento portato alla luce da Docsity. Si tratta di un’infografica che non solo va a confermare quanto supposto fin’ora, ma che crea risvolti assolutamente interessanti per quel che riguarda il rapporto tra lo studente medio e il potente mezzo di Internet.

La ricerca in questione si basa su un campione di 410.000 studenti, tutti abituati a utilizzare le risorse hi-tech più variegate pur di facilitare il loro percorso di studi. Di questi, il 56% sono donne. Curioso è notare l’orario preferito per mettersi sui libri (ops, sui tablet!): la stragrande maggioranza dei ragazzi dedica la parte più centrale della giornata allo studio, mentre il primo mattino e la tarda serata vengono considerati come i meno idonei per attivare le funzioni cerebrali.

Ma da dove vengono questi studenti, o meglio, quali sono le regioni con la più alta concentrazione di ragazzi che utilizzano internet per studiare? Dai dati portati alla ribalta risulta che Lombardia, Lazio e Campania occupano il podio delle regioni più informatizzate; Molise, Valle d’Aosta e Basilicata sono invece quelle ferme ai metodi più tradizionali e di conseguenza lontane dall’utilizzo massiccio di apparecchi tecnologici impiegati nello studio.

In ultimo, dando uno sguardo alle materie più ricercate sulla rete Internet, risulta che sia proprio il diritto la materia più cercata in rete. Seguono storia, economia, psicologia, legge e sociologia (ebbene no, la matematica che fino a poco fa eravamo pronti a ritenere come l’incubo numero uno di ogni studenti, è sorprendentemente fuori da questo raggio!).

2015-02-05Cosimo Laneve

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