Loano- - Sono tornati ieri da Chianciano Terme gli studenti dell’ Istituto Secondario Superiore Statale “ Giovanni Falcone” di Loano. I ragazzi hanno partecipato alla finale dell’ XIesima edizione del Meeting Nazionale Albo Scuole 2014 dove si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso: “ Giornalista per un giorno”. La scuola loanese ha vinto una targa nell’ambito del prestigioso premio nazionale di giornalismo scolastico con la redazione del proprio periodico: “Il Giovannino. Pensiero legale”, diretto dalla docente Sandra Perata. “ La pubblicazione dei nostri ragazzi- dice la preside Ivana Mandraccia- è ispirata alla figura ed agli ideali di Giovani Falcone. Avevamo accolto già all’inizio dell’anno scolastico, con grande soddisfazione, la notizia della candidatura del “ Giovannino”. Gli studenti sono stati ora invitati a partecipare al corso di giornalismo scolastico tenuto da Giampiero Gramaglia, direttore dell’ ANSA ed a ritirare il riconoscimento”. Il premio, che è stato assegnato nel corso del Meeting Nazionale Alboscuole, è stato ritirato da due rappresentanti del corso geometri: Claudio Mazza e Marco Vignone e due rappresentanti del corso ragionieri: Silvia Puppo e Mohammed Taoufikallah, che sono stati accompagnati dalla docente Rosa Rita Daros: “ I ragazzi sul palco- dice la docente- al momento della cerimonia di premiazione, intervistati dal presidente Ettore Cristiani, hanno detto di essere molto felici di ricevere un riconoscimento che porta ulteriore entusiasmo al loro lavoro di giornalisti in erba fedeli all’eredità di ideali di giustizia antimafia di Falcone”.
Grande soddisfazione per i brillanti allievi loanesi:
“ Il nostro giornalino – conclude Silvia Puppo – si occupa in particolare del “ pensiero legale” ed è aperto ai contributi di tutte le classi, senza distinzione gerarchica tra redattori e capo-redattori, cioè in modo democratico. Noi ragazzi possiamo esprimere idee e narrazioni su tematiche legate alla vita quotidiana. Questo giornalino è stato ed è per noi sede di riflessione e di laboratorio di scrittura”.
CLAUDIO ALMANZI